La situazione attuale mostra la presenza di una vasta area di alta pressione che interessa i Paesi europei centro meridionali. Tuttavia, l’attività legata alla baroclinicità in quota ha permesso l’instaurarsi dell’instabilità (soprattutto convettiva) sul Mediterraneo. Sull’Oceano Atlantico una vasta depressione presenta un minimo profondo ma tuttavia non riesce ad arrivare sull’Europa centrale a causa della situazione di blocking.
Cosa ci aspetta per i prossimi 10-15 giorni?
Il blocking permette una certa stabilità nell’evoluzione meteorologica, tanto che fino al 30 settembre l’anciciclone si rinforzerà facendo aumentare la pressione sia al suolo sia in quota, in particolar modo sull’Europa centro – occidentale. L’Italia sarà divisa in due: il Centro Nord sarà più direttamente interessato dall’anticiclone, con temperature stazionarie, mentre al Sud si sentirà qualche infiltrazione di aria fresca da est e da nord.
Analizzando con più precisione, vedremmo che al Nord saranno possibili occasionali nebbie, dato che oramai l’alta pressione è presente da qualche giorno e la sua persistenza permette l’aumento dell’umidità al suolo. Al Centro Sud, direttamente influenzato dalle correnti fresche, e in particolare sul versante Adriatico e Ionico sarà possibile assistere ad occasionali rovesci o temporali sui rilievi e zone interne ma di bassa entità. Tutto ciò sarà maggiormente possibile tra il 27 e il 30. Negli altri giorni l’alta pressione sarà fondamentale tanto che sembrerà di essere in piena estate ma con valori di temperatura accettabili.
TENDENZA PER LA PRIMA SETTIMANA DI OTTOBRE
Mentre l’anticiclone europeo si rinforzerà, la depressione islandese si porterà verso basse latitudini andando a impattare contro il muro di alta pressione, il quale inibisce com’è noto l’arrivo delle perturbazioni.
Tuttavia, i due “giganti” come li vediamo nell’immagine di cui sopra, continueranno a scontrarsi ancora per qualche giorno, assicurando bel tempo sull’Italia almeno fino al 4 Ottobre. Il tempo a questo punto sarà generalmente parzialmente nuvoloso o variabile, con qualche accenno all’instabilità convettiva pomeridiana sui rilievi.
L’indebolimento di tutte le strutture bariche a livello Atlantico – Europeo permetterà l’instaurarsi del flusso zonale a quasi tutte le latitudini tranne sul Mediterraneo. A questo punto l’analisi delle previsioni sugli indici climatici potrebbe dare qualche indicazione sulla tendenza.
La previsione dei due indici prevede un regime sostanzialmente in diminuzione per la NAO ma una AO che rimane positiva. La previsione precedentemente elaborata ci permette di dare qualche giudizio in più: la pressione si stabilizza al suolo su tutto il comparto Atlantico – Europeo ma non si attendono incursioni di aria fredda da Nord almeno per la prima decade di Ottobre. A questo punto l’attività legata alle onde di Rossby, residuo di quanto apparteneva alla perturbazione altantica, tenderà a traslare sul Mediterraneo, portando un fronte caldo con instabilità diffusa sul Tirreno e isole maggiori.