Instabilità di fuoco: temporali al Sud Italia

by Giancarlo Modugno
26 Settembre 2011 - 14:15

Cumulonembi sulla Puglia. MeteoAM

Questa si prospetta una giornata meteorologica molto interessante, sia per quello che ricorda  sia per il fatto che oggi se ne stanno vedendo di tutti i colori.

Al Sud i temporali la stanno facendo da padrone. Recentemente abbiamo emanato un’allerta per l’arrivo di una grossa cella temporalesca in Puglia, dove c’era già attività con numerose scariche grazie alla cumulogenesi prodotta da una linea di convergenza. Penso che questa sia una delle tre cose più interessanti oggi.

Nell’immagine a sinistra possiamo notare una “striscia” di nubi che superano la tropopausa e dato che difficilmente i cirri arrivano così in alto siamo sicuri che siano cumulonembi. La linea di convergenza la ritroviamo perché l’analisi dei venti al suolo mostra come le correnti siano perpendicolari al Salento ma con verso opposto sul versante ionico e adriatico (prossima immmagine)

 

Canale del Visibile ad alta risoluzione

Ma il bello viene adesso. Si analizzi l’immagine dell’elaborazione da satellite qui a sinistra. Innanzitutto notiamo la linea di convergenza sul Salento. Sotto di essa notiamo anche una grossa cella temporalesca sullo Ionio che si porta verso Nord (a causa della circolazione ciclonica – senso antiorario – sul Sud Italia). Notiamo inoltre un’altra cella temporalesca abbastanza estesa sulle coste dell’Abruzzo e numerose celle sparse per tutta la Sicilia e la Calabria.

Infine, dulcis in fundo, un enorme mesociclone si erge a sud della Sicilia. Qualcosa di abominevole, perché entro domani si trasformerà molto probabilmente in un Tropical Like Cyclone. Praticamente un mostruoso uragano mediterraneo (si badi bene che mediterraneo è l’aggettivo che distingue queste tempeste da un uragano tropicale, insieme naturalmente alle sue ridotte dimensioni e intensità) che domani provocherà qualche disagio in Sicilia.

Ma cosa ricorda il 26 settembre? Ben 5 anni fa il Salento è passato alla storia per il passaggio dell’Uragano Maria, un’altro TLC che mostrava tutte le caratteristiche di una tempesta coi contro fiocchi. Ne abbiamo parlato in un articolo del Dott. Marcello Miglietta (è stato socio InMeteo) pubblicato sul numero 1 di InMeteo Magazine. Questo articolo sarà riprodotto sul nostro Blog questa sera.

Il fatto che abbia citato questo evento non è semplicemente un caso o una coincidenza. Esistono dei tipi di perturbazione che passano spesso negli stessi periodi dell’anno. Lo stesso vale per le ondate di caldo. È quasi come se fossero degli “attrattori” temporali per l’instabilità atmosferica, anzi per essere più precisi per la dinamica e la circolazione. Sono diversi dai passaggi frontali, legati certamente all’instabilità baroclina che ogni circa 7 giorni parte dal mare del Labrador e arriva sull’Europa (blocking permettendo). Chiamerei questi passaggi tipici come “giornate climatiche” o “perturbazioni climatiche“. Il primo articolo che analizza questi tratti della circolazione atmosferica lo avete letto qualche tempo fa qui.

Parleremo apertamente delle perturbazioni climatiche anche nei prossimi post e scopriremo che non sono poi così poche. Alcune di esse si verificano, come quella del 20 Luglio, per la diversa disposizione di importanti pattern (come l’ITCZ); altre molto probabilmente per l’improvviso mutare delle condizioni termodinamiche (come il passaggio stagionale). Vedremo più in là questa parte affascinante che ci permetterebbe anche di fare previsioni… meteoclimatiche!