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Maltempo su Liguria e Piemonte, il forte peggioramento di ieri su Corsica e Sardegna

6 Novembre 2011, ore 7:50

Ieri sera era atteso  un’ulteriore  peggioramento delle condizioni atmosferiche che  avrebbe colpito in particolar  modo Liguria, Piemonte, Corsica e Sardegna.

Era previsto  un  aumento del richiamo sciroccale  dovuto all’approfondimento della  saccatura ad ovest  della Sardegna il quale ha favorito un ulteriore  intesificazione  delle precipitazioni per via dello stau nelle zone  pedemontane della Lombardia.

Inoltre essendo lo scirocco un vento caldo umido la quota neve  è salita  ulteriormente  aggravando la  situazione.In particolare  modo è interessante  notare  come  si sia  sviluppata  una grossa  linea frontale  di temporali, che ieri sera ha colpito Corsica e Sardegna, nella quale si sono registrati i primi forti accumuli. Questo è dovuto ad  un’atmosfera  particolarmente instabile  per  via  della forte baroclinicità.

Carta Sinottica. Meteocentre.

Generalmente  la boroclinicità  esprime  la stratificazione di un fluido( e di conseguenza è un’ottimo indicatore della stabilita  o instabilità di  esso. Siamo in presenza di un’atmosfera barotropica quando  la pressione risulta essere  costante sulle superfici di densità, ciò implica  che il campo di densità del fluido è omogeneo, e quindi il gradiente  di pressione  risulta essere  parallelo a quello di densità (  implica un’atmosfera stabile e stratificata). Invece siamo in presenza come  nel nostro caso in una  atmosfera  baroclina quando le  isobare  si intersecono perpendicolarmente alle isoterme e quindi  la densità dipende dalla pressione e dalla temperatura. In questo caso il gradiente di pressione e quello di densità risultano non essere paralleli. In questa situazione   il gradiente di pressione esercita la stessa  forza su elementi di fluido a densità diversa imprimendogli delle accelerazioni diverse. Queste  accelerazioni fanno si che  il gradiente  di densità tende ad  allinearsi a quello di pressione inducendo una rotazione nella struttura del fluido. Di conseguenza  l’atomosfera risulta essere instabile.

Ciò  è particolarmente evidente  nella carta sinottica sopra  postata.

 

Articolo a  cura di Luca Mennella