Mentre sull’Italia del Centro Nord domani ci sarà un netto miglioramento (per la gioia dei Piemontesi e dei Liguri), il maltempo resisterà ancora un po’ sul Sud Italia e in particolare sulle regioni che si affacciano sullo Ionio. Cerchiamo di capire la tipologia di fenomeni che attendono la Puglia, forse insieme al Metaponto la zona più a rischio temporali.
La situazione sinottica prevista vede un minimo di pressione sul basso Tirreno con conseguenziale convogliamento di correnti meridionali sullo Ionio che impatteranno sulla Puglia.
Nell’immagine a sinistra vediamo la pressione e la temperatura al suolo per domani sera alle ore 21 e i venti al suolo per la notte del 10 Novembre.
Balza all’occhio un dettaglio fondamentale, visibile se si clicca sulla mappa e la si ingrandisce: una piccola (relativamente, circa 50 km) linea di convergenza sullo Ionio, proprio nei pressi del Golfo di Taranto. Il fatto di essere “a destra” del minimo e di ritrovare correnti meridionali che portano aria umida colloca la penisola salentina (e non solo) in prima fila per l’arrivo del tempo perturbato. Come per Genova stanotte, la linea di convergenza è sempre pericolosa se si associa a condizioni di tempo instabile. Controlliamo se effettivamente siamo in questa situazione pericolosa.
Il Thompson index (in alto, accanto) è molto alto, sopra i 35 °C, il che è un’ottima indicazione per la collocazione dell’instabilità e della probabile formazione dei temporali. Il fatto che, inoltre, questa massa d’aria instabile sia prevista sullo Ionio è un ulteriore incentivo. A questo punto notiamo che vi sono anche velocità verticali verso l’alto sul Golfo di Taranto e che la regione intera è sotto una colonna d’aria molto umida. A questo punto ci sono tutti i presupposti per la formazione di temporali, i quali quando nascono appunto sullo Ionio si sa che possono portare anche fenomeni vorticosi (il Salento è famoso per questo, è stato scritto anche un libro).
La temperatura dello Ionio è ancora abbastanza alta (circa 20.7°C) e nella prossima settimana sembra doversi abbassare di due o tre decimi di grado. C’è ancora abbastanza energia da essere caricata e utilizzata in questa occasione.
Se cliccate sull’immagine a sinistra noterete una linea di instabilità (correnti verticali) che si allunga dal Golfo di Taranto fino alla costa barese per prolungarsi fino al Gargano. Non si escludono forti fenomeni a causa di temporali autorigeneranti sul barese, sul brindisino e sul tarantino.
Le piogge, domani, saranno già presenti nel pomeriggio ma saranno tendenzialmente deboli. Sarà dalla serata che si formeranno i fenomeni più intensi o anche semplicemente moderati. Le aree maggiormente interessate saranno:
- provincia di Taranto,
- Brindisino,
- zona dei trulli,
- barese e provincia (parte centro orientale)
- Gargano e Tavoliere