La giornata odierna ci mostra molte similitudini con quelle precedenti.
Stamane, gli abitanti di molte zone del nord e anche del centro (zone interne in particolare) si sono svegliati ancora una volta sotto la nebbia. E laddove era presente faceva anche parecchio freddo. E purtroppo insieme alla nebbia, che aumenta con il passare dei giorni, per merito dell’alta pressione, aumentano anche le polveri sottili e l’inquinamento nei bassi strati. Questo è un aspetto naturalmente da prendere in considerazione; lasciare la macchina a casa per qualche volta, potrebbe sicuramente aiutare, ovviamente se ciò lo facessero in molti.
Tornando al meteo, molte località hanno registrato temperature piuttosto rigide, nella notte e al primo mattino, temperature che ora stanno lentamente risalendo, ma sempre con difficoltà, in presenza di nebbia e nubi basse che rendono difficile l’irraggiamento e il riscaldamento.
Ecco alcune temperature significative, tutte sotto o prossime allo 0°.
-5°C Arezzo
-4°C Bologna, Forlì, Perugia
-3°C L’Aquila, Bolzano
-2°C Aviano, Torino, Firenze, Verona, Treviso, Venezia, Perugia, Rimini, Piacenza
-1°C Frosinone, Malpensa, Brescia, Cervia, Ferrara, Parma
+1°C Milano, Ancona, Pescara
Intanto, come vedete dalla mappa sopra, fra il nord-Africa,la Spagna e le nostre due isole, si estende un tappeto di nubi, che nelle prossime ore determinerà ancora maltempo sulle stesse Isole, e anche sul sud della Calabria. Piogge e locali temporali sono previsti in particolare sui settori meridionali .
Tendenza
Fino a domani, Domenica 20 Novembre, l’alta pressione cercherà di resistere alle spinte instabili provenienti da ovest e da sud. E possiamo dire che vi riuscirà, proteggendo l’Italia peninsulare dalle piogge, anche se avanzeranno nubi e i cieli si copriranno sui settori tirrenici e sul Nord-ovest; ma alla fine la spunterà il maltempo, perchè da Lunedì l’area depressionaria abbraccierà anche il resto del sud e gradualmente anche il centro, con forti precipitazioni soprattutto sui settori ionici, Martedì, e Mercoledì.
Cureremo approfonditamente questa situazione e leggerete articoli di previsione nei prossimi giorni sui su InMeteo.
A cura di Francesco Ladisa