Senza scendere troppo nel particolare sulla situazione a livello Europeo (già trattata qui). Andiamo ad analizzare cosa ci mostrano i modelli matematici per una previsione a breve termine sulle Marche e l’Abruzzo. Il peggioramento su queste zone è già in atto, infatti si registrano le prime deboli precipitazioni.
Iniziando dalla mappa di pressione e temperatura al suolo notiamo che nella giornata di mercoledì si approfondirà un piccolo minimo pressorio secondario su Gargano e Molise. Questo favorirà un’intensificazione delle correnti di scirocco sul basso Adriatico mentre sul Centro e Nord i venti ruoteranno da Est Nord Est richiamando aria più fresca. Ci verremo a trovare in una situazione di convergenza al suolo nella quale i venti di scirocco apportano grossi quantitativi di umidità e i venti da Est Nord Est li spingono sulla costa. Infatti dalla mappa dell’umidità a 850 hpa per la mattinata di mercoledì notiamo che su tutta la fascia Adriatica vi sono dei forti valori di umidità associati a velocità verticali, che sospinti dalle correnti si spostano dal mare verso la costa e l’entroterra.
L’indice Thompson (in basso) si attesta su valori medio alti compresi tra i 30 e i 35 con punte locali di 37,5. Infine andando a controllare i venti alle quote di 925, 850, 700 hpa (non mostrati) si nota che con l’aumentare della quota si ha una rotazione dei venti in senso orario, ciò è indice di forte shear verticale come già spiegato qui. L’insieme di tutti questi fattori costituiscono un ottima base per la formazione di precipitazioni a carattere temporalesco. Quindi ecco cosa dobbiamo aspettarci per l’imminente futuro su queste zone.
- Per la giornata odierna deboli precipitazione sulle zone interne dell’Abruzzo
- Mercoledì precipitazioni moderate e forti durante i passaggi temporaleschi. In particolar modo sul Nord dell’Abruzzo e Marche.
- Giovedì prevarranno ancora condizioni di instabilità associate a piogge moderate al mattino in via esaurimento durante il corso della giornata.
Attenzione! bastano piccole variazione nella posizione del minimo pressorio per far saltare il peggioramento sull’Abruzzo.
Articolo a cura di Luca Mennella