Le proiezioni invernali sono probabilmente le più attese dall’utenza appassionata, quindi tuffiamoci nella previsione del modello GLOBO (CNR-ISAC) riguardante il mese di dicembre 2011 basata sulle condizioni iniziali NOAA/NCEP del 29/11/2011.
Nelle ultime settimane il vortice polare stratosferico ha raggiunto un approfondimento “critico” a livello statistico. Il raffreddamento intenso che sta caratterizzando tutta colonna atmosferica potrebbe produrre effetti di condizionamento per il primo mese invernale. Infatti la tendenza del modello GLOBO è fortemente contraddistinta da effetti riconducibili a un indice AO positivo.
Una menzione sui risultati del mese scorso
I principali centri di anomalia di geopotenziale sono stati ben inquadrati dal modello anche se, in parte, sottostimati e traslati geograficamente, tant’è che sull’Italia ritroviamo un’anomalia opposta. Tuttavia ricordo quanto queste proiezioni debbano esser lette a livello generale senza pretendere una precisione al chilometro.
Risultato accettabile anche per le anomalie termiche e pluviometriche (generalmente più complicate da prevedere), specialmente nella nostra area.
L’anomalia di geopotenziale prevista per dicembre è eloquente: profonde anomalie negative interesseranno il Polo mentre quasi tutta la fascia a medie latitudini è vista in forte anomalia positiva, soprattutto sugli oceani. Come dicevo, tipica situazione da VP molto profondo.
Il mese inizierà con deboli disturbi in un contesto non proprio perturbato ma intorno a metà mese sembra palesarsi un corridoio settentrionale in grado di apportare un cambiamento più intenso e diffuso delle condizioni meteorologiche.
![1521month_201112[1]](https://www.inmeteo.net/wp-content/uploads/2011/12/1521month_2011121-300x240.jpg)
Previsione anomalie altezze geopotenziale 15-21 dicembre. Periodo più propizio per un'ondata di freddo? Fonte CNR-ISAC.
A fine mese una rimonta alto-pressoria da ovest sembra di nuovo incombere sul mediterraneo.
A livello termico si esordirà con valori superiori alla norma sulla nostra penisola, valori elevati anche sul settore orientale europeo. Però nella seconda parte mensile le temperature dovrebbero calare su valori in media o lievemente inferiori. Ipotizzerei inizialmente correnti miti occidentali gradualmente sostituite da quelle settentrionali.
Sembra profilarsi un mese sostanzialmente secco, in particolar modo per le regioni centromeridionali.
Maggiori probabilità di pioggia al Settentrione forse proprio a causa di correnti in quota con curvatura temporaneamente meridionale.
Forse, gli incalliti di freddo e neve alle conclusioni non ci saranno nemmeno arrivati visto che la proiezione ricalca quanto detto inizialmente: un vortice polare molto intenso dà poche possibilità a discese di aria fredda. Ciononostante la presente proiezione non è detto che le escluda completamente.
Un dicembre notevolmente diverso dagli ultimi anni
– prevalentemente secco, da non escludere qualche episodio significativo tra 10 e 20 dicembre;
– temperature mensili più alte della norma, ma il raffreddamento della seconda metà potrebbe indicare scenari più invernali.
A cura di Sante Barbano.