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Forte temporale su Roma. Questa notte toccherà anche a Napoli?

12 Dicembre 2011, ore 13:10

Fin dalle prime ore di questa mattina si è sviluppato un forte temporale sul Lazio e più specificatamente sulla capitale. Si stanno susseguendo forti rovesci e le precipitazioni accumulate fino ad ora raggiungono localmente punte  di 40/50 mm. Si registrano inoltre  i primi disagi alla circolazione associati ad allagamenti delle vie secondarie.

Da una veloce osservazione delle  mappe non mi sarei aspettato precipitazioni di questa intensità sulla zona, come è  invece avvenuto sulla Toscana e bassa Liguria. Osservando meglio la sinottica di stamane si nota bene che proprio sulla zona appena citata l’atmosfera è baroclina. Come già spiegato qui la  baroclinicità atmosferica è un buon indicatore di instabilità di una massa d’aria. Inoltre a causa della formazione di un minimo secondario sulla Corsica le correnti sono su gran parte  del territorio  Italiano da Sud Ovest,  favorendo così un maggiore  apporto di umidità. Difatti dalla mappa dell’umidità a 850 hpa (non mostrata) si nota che dalle prime ore di questa di mattina su tutto il Nord Italia e sulla fascia  Tirrenica vi sono buoni apporti di umidità associati a velocità verticali verso l’alto. Infatti   c’è da aspettarsi precipitazioni moderate su tutta  la fascia Tirrenica e Nord Italia. Molto probabilmente ciò che  ha differenziato e permesso la formazione  temporalesca sul Lazio sono: oltre alla baroclinicità, gli alti valori  dei principali indici temporaleschi (non mostrati), in particolar modo del CAPE, del  Lifted e del Thompson index.

Ora andiamo a vedere cosa aspettarci per le prossime ore. Senza entrare troppo nei particolari le precipitazioni più intense si avranno al Nord e sulla fascia Tirrenica. In particolare su Toscana, Lazio e successivamente sulla Campania e regioni meridionali.Vorrei, inoltre, far  notare una situazione potenzialmente  interessante per le  prossime ore e in particolar modo per tutta la nottata sulla Campania. Infatti qui anche se  le mappe delle  precipitazioni non vedono chissà quali accumuli si potranno sviluppare temporali che occasionalmente potranno far  registrare precipitazioni di forte intensità. Andiamo ad analizzare i fattori che mi hanno portato a questa conclusione.
Iniziamo dalla mappa dell’umidità a 850 hpa dalla quale notiamo buoni apporti di umidità associati a velocità verticali che dal centro del mar Tirreno si spostano verso le coste tirreniche aumentando man mano la loro intensità fino a raggiungere la saturazione impattando con l’orografia locale.

Inoltre osservando la mappa dei venti notiamo che proprio sul golfo di Napoli è previsto dai modelli un brusco calo di intensità del vento ed una rotazione rispetto alla direzione di provenienza, ciò è indice di wind shear. Infine andando a osservare i valori dei principali indici temporaleschi notiamo che il Thompson index, il Lifted index, il Whiting index si attestano su valori medi e alti. In particolare, il Thompson index su valori compresi fra 30 e 35, il Lifted  index tra – 2 e – 3 e infine  il Whiting index su valori  compresi fra  25 e 30.


Riassumendo: avremo precipitazioni a carattere  di rovescio e occasionalmente temporalesche su Toscana e Lazio. Moderate  sulle restanti zone citate  in precedenza. Non si escludono sconfinamenti  delle precipitazioni in particolar modo sulle zone  interne di Marche, Abruzzo e Molise. Su queste zone i fenomeni saranno in via di esaurimento dalla nottata. Sul Sud Italia invece si avrà un graduale peggioramento delle condizioni atmosferiche, ed in particolar modo sulla Campania dal pomeriggio e fino alla nottata potranno manifestarsi formazioni temporalesche, laddove colpiranno potranno far registrare precipitazioni di forte  intensità.

Articolo a cura di Luca Mennella