Fin dalle prime ore di questa mattina si è sviluppato un forte temporale sul Lazio e più specificatamente sulla capitale. Si stanno susseguendo forti rovesci e le precipitazioni accumulate fino ad ora raggiungono localmente punte di 40/50 mm. Si registrano inoltre i primi disagi alla circolazione associati ad allagamenti delle vie secondarie.
Da una veloce osservazione delle mappe non mi sarei aspettato precipitazioni di questa intensità sulla zona, come è invece avvenuto sulla Toscana e bassa Liguria. Osservando meglio la sinottica di stamane si nota bene che proprio sulla zona appena citata l’atmosfera è baroclina. Come già spiegato qui la baroclinicità atmosferica è un buon indicatore di instabilità di una massa d’aria. Inoltre a causa della formazione di un minimo secondario sulla Corsica le correnti sono su gran parte del territorio Italiano da Sud Ovest, favorendo così un maggiore apporto di umidità. Difatti dalla mappa dell’umidità a 850 hpa (non mostrata) si nota che dalle prime ore di questa di mattina su tutto il Nord Italia e sulla fascia Tirrenica vi sono buoni apporti di umidità associati a velocità verticali verso l’alto. Infatti c’è da aspettarsi precipitazioni moderate su tutta la fascia Tirrenica e Nord Italia. Molto probabilmente ciò che ha differenziato e permesso la formazione temporalesca sul Lazio sono: oltre alla baroclinicità, gli alti valori dei principali indici temporaleschi (non mostrati), in particolar modo del CAPE, del Lifted e del Thompson index.
Ora andiamo a vedere cosa aspettarci per le prossime ore. Senza entrare troppo nei particolari le precipitazioni più intense si avranno al Nord e sulla fascia Tirrenica. In particolare su Toscana, Lazio e successivamente sulla Campania e regioni meridionali.Vorrei, inoltre, far notare una situazione potenzialmente interessante per le prossime ore e in particolar modo per tutta la nottata sulla Campania. Infatti qui anche se le mappe delle precipitazioni non vedono chissà quali accumuli si potranno sviluppare temporali che occasionalmente potranno far registrare precipitazioni di forte intensità. Andiamo ad analizzare i fattori che mi hanno portato a questa conclusione.
Iniziamo dalla mappa dell’umidità a 850 hpa dalla quale notiamo buoni apporti di umidità associati a velocità verticali che dal centro del mar Tirreno si spostano verso le coste tirreniche aumentando man mano la loro intensità fino a raggiungere la saturazione impattando con l’orografia locale.
Inoltre osservando la mappa dei venti notiamo che proprio sul golfo di Napoli è previsto dai modelli un brusco calo di intensità del vento ed una rotazione rispetto alla direzione di provenienza, ciò è indice di wind shear. Infine andando a osservare i valori dei principali indici temporaleschi notiamo che il Thompson index, il Lifted index, il Whiting index si attestano su valori medi e alti. In particolare, il Thompson index su valori compresi fra 30 e 35, il Lifted index tra – 2 e – 3 e infine il Whiting index su valori compresi fra 25 e 30.
Riassumendo: avremo precipitazioni a carattere di rovescio e occasionalmente temporalesche su Toscana e Lazio. Moderate sulle restanti zone citate in precedenza. Non si escludono sconfinamenti delle precipitazioni in particolar modo sulle zone interne di Marche, Abruzzo e Molise. Su queste zone i fenomeni saranno in via di esaurimento dalla nottata. Sul Sud Italia invece si avrà un graduale peggioramento delle condizioni atmosferiche, ed in particolar modo sulla Campania dal pomeriggio e fino alla nottata potranno manifestarsi formazioni temporalesche, laddove colpiranno potranno far registrare precipitazioni di forte intensità.
Articolo a cura di Luca Mennella