La situazione barica a livello Europeo vede un forte anticiclone delle Azzorre in elevazione verso Nord, il quale permetterà un rallentamento del vortice polare e una buona ondulazione del getto che si concretizzerà in una discesa di masse di aria di origine Artica nel cuore del Mediterraneo.
La prima fase del peggioramento inizierà a farsi sentire dalla giornata odierna nella quale assisteremo al veloce e forte passaggio del ramo ascendente della perturbazione. Concentrandoci su una zona più strettamente locale abbiamo che la condizione barica presente dispone i venti da Sud Ovest, e considerando il forte gradiente di pressione questi risulteranno particolarmente intensi.
Risulta chiaro che le zone principalmente interessate sono quelle che affacciano ad Occidente che godranno di maggiori apporti di umidità e di forti fenomeni da stau. (per un maggiore approfondimento sul fenomeno dello stau cliccate qui) In particolar modo andiamo ora a vedere cosa ci propongono i modelli ad alta risoluzione per una previsione a brevissimo termine sul Lazio. Iniziando dalla mappa dell’umidità a 850 hpa per questa sera notiamo buoni apporti di umidità associati a velocità verticali che dal mare vengono spinti nell’entroterra dalle correnti, qui impattando con l’orografia locale raggiungono la saturazione.
Osservando la mappa dei venti oltre alla loro forte intensità si nota bene il passaggio del fronte freddo previsto per questa notte. Infatti guardando meglio si nota la rotazione dei venti caldi e umidi da Libeccio a quelli freddi e secchi da Maestrale.
Inoltre dalla mappa Delta Theta-E notiamo che proprio sulla zona la temperatura potenziale decresce con la quota, la variazione negativa di questo parametro con la quota è indice di instabilità atmosferica. Argomento già trattato molto chiaramente qui.
Quindi, considerando l’intensità della perturbazione e i parametri appena analizzati si avranno precipitazioni forti e abbondanti. Ora cerchiamo di capire che carattere assumeranno. A questo proposito notiamo che l’indice di whiting è previsto su valori alti per il periodo, anche l’indice thompson (non mostrato) presenta valori medi. Infine notiamo che sulla zona sono previsti alti valori di umidità associate a velocità verticali fino alle altezze isobariche di 700 hpa e 500 hpa. Ciò induce a pensare alla formazione di corpi nuvolosi a sviluppo verticale e quindi a temporali. Inoltre a causa di un mediterraneo con acque ancora piuttosto calde c’è da aspettarsi un’intensificazione dei fenomeni che si andranno a formare su di esse.
Concludendo: il tempo da aspettarci per le prossime ore sulle zona Laziale sarà caratterizzato da un graduale peggioramento che raggiungerà la fase più acuta in tarda serata. Si avranno precipitazione a carattere temporalesco e localmente sulle zone interne. Gli accumuli previsti potranno raggiungere punte di 60/70 mm, inoltre considerando l’intensità delle precipitazioni e delle correnti le precipitazioni si spingeranno fin sull’appennino abruzzese dove considerando la quota e le temperature previste si potranno avere le prime abbondanti nevicate della stagione.
Articolo a cura di Luca Mennella