Eccoci giunti al consueto appuntamento delle proiezioni mensili.
Previsione emessa il 4/01/2012 dal modello GLOBO e basata sulle condizioni iniziali NOAA/NCEP del 2/01/2012.
Iniziamo con il controllare la riuscita della proiezione precedente: i risultati dellโanomalia di geopotenziale sono altamente soddisfacenti soprattutto nel collocamento delle posizioni dei principali centri di anomalia.
Anche le mappe termiche hanno un confronto positivo con la realtร osservata: anomalie piรน pronunciate del previsto ma anche in questo caso ben inquadrate.
La tendenza degli accumuli pluviometrici รจ stata una delle piรน riuscite negli ultimi mesi in un contesto sempre ad alto tasso di errore.
Rinfrancati dai buoni risultati del modello GLOBO dellโISAC-CNR analizziamo la proiezione del mese appena iniziato.
La tendenza generale รจ sulla falsariga di quello che stiamo vivendo nelle ultime settimane: anomalie di geopotenziale piรน alte sullโAtlantico (disposte sui paralleli), unโaltra sulla Siberia centrale, anomalie negative che dalla Groenlandia passano per la Scandinavia e vanno a interessare il Mediterraneo orientale.
Durante il primo mese del 2012 si prevede che la forte figura alto pressoria sullโEuropa occidentale, che lascia sfilare incursioni fredde verso lโEuropa orientale, dovrebbe gradualmente alzarsi di latitudine e occidentalizzarsi lasciando spazio specie verso il mediterraneo centro-occidentale a raffreddamenti e verosimilmente a ciclogenesi. Probabilmente a fine mese tali anomalie tenderanno a colmarsi ma data la posizione degli anticicloni cโรจ da aspettarsi una lacuna barica sullโEuropa.
Dal punto di vista termico gennaio รจ previsto piuttosto freddo sullโItalia in particolar modo al sud, difatti anche il nord Africa e il Medio-oriente saranno interessati da anomalie negative di temperature a 850hPa.
Piรน caldo in Atlantico e tra Siberia e Polo nord tuttavia tali anomalie saranno riscontrabili specie nella prima parte mensile mentre in seguito il raffreddamento coinvolgerร vaste aree ma in particolare il mediterraneo.
Infine il quadro pluviometrico.
Non sono previste importanti precipitazioni, infatti tutta la nostra penisola dovrebbe registrare unโanomalia negativa come il resto dellโEuropa occidentale probabilmente indice di un anticiclone forte e in grado di far passare fronti settentrionali poco produttivi. Nella parte finale del mese รจ probabile una ripresa delle precipitazioni con qualche surplus maggiormente al sud ma generalmente non in grado di recuperare il deficit iniziale.
Dalla previsione analizzata sembra che il Sud e le regioni adriatiche usufruiranno, in prevalenza, delle correnti fredde in grado anche di instabilizzarsi ma personalmente non escludo che lโinterazione dellโaria fredda con il mediterraneo possa provocare fenomeni anche sul centro-nord del nostro Paese.
La complessitร geografica dellโItalia non consente in questa sede di appurare quei dettagli che localmente potrebbero risultare importanti.
A cura di Sante Barbano