Quante volte avete alzato gli occhi al cielo in momenti di spensieratezza? Troppe? Infinite? E quante volte è capitato che osservando le nuvole, le abbiate associate a delle forme o a degli animali? Eppure, pur non essendo di zucchero filato e pur non avendo sapore, hanno in sé uno studio molto approfondito ed incantevole.
La nube, comunemente chiamata nuvola, è un insieme di goccioline d’acqua e/o di cristalli di ghiaccio, formatasi dalla saturazione della massa d’aria attraverso due processi o per raffreddamento o per umidificazione.
Per descrivere l’aspetto di una nube occorre analizzare la sua forma, la luminosità ed il colore. La luminosità dipende dalla quantità di luce riflessa, diffusa e trasmessa dalle goccioline costituenti la nube, mentre il colore dipende dalla luce che la illumina.
Le condizioni all’interno di una nube non sono stabili, finché le correnti d’aria nella nuvola e quelle che scorrono sotto di essa riescono a mantenere in sospensione le goccioline, esse continueranno a ingrandirsi.
Sulla sommità della nuvola le correnti ascendenti divergono e le goccioline ricadono verso il basso con una velocità impercettibile a causa della forza di gravità per poi essere riportate verso l’alto; sono continui saliscendi che incrementano le dimensioni delle goccioline. Quando esse raggiungono elevate dimensioni tali da non essere più sostenute dalle correnti ascensionali, cadono sulla Terra sotto forma di pioggia.
Naturalmente le nubi possono anche formarsi in prossimità del suolo a causa del contatto con una superficie fredda, in questo caso però si origina la nebbia.
Le nubi vengono classificate in base alla loro forma e alla quota in cui hanno origine. La classificazione in base alla forma, divide tutte le nubi in due grandi categorie:
– nubi stratiformi (o a sviluppo orizzontale) che si presentano come vasti banchi simili a quelli di nebbia, esse danno origine a pioviggine
– nubi cumuliformi (o a sviluppo verticale) che possono occupare quasi o tutta la troposfera, esse danno origine a precipitazioni di tipo violento e abbondanti.
La classificazione in base alla quota, si suddivide in Nubi Alte, Nubi medie e Nubi basse.
NUBI ALTE
Si trovano ad una quota che va tra i 6 e i 13 Km di altezza e sono costituite essenzialmente da minuscoli cristalli di ghiaccio. Comprendono tre tipologie di nubi:
– CIRRI
– CIRROCUMOLI
– CIRROSTRATI
Si trovano ad una quota che va tra i 2 e i 6 Km di altezza e sono costituite essenzialmente da goccioline d’acqua e cristalli di ghiaccio (nubi miste) . Comprendono tre tipologie di nubi:
– ALTOCUMULI
– ALTOSTRATI
– NEMBOSTRATI
NUBI BASSE
Sono costituite da goccioline d’acqua che galleggiano nell’aria e si spingono verso l’alto raggiungendo l’altezza di 2000 metri. Comprendono quattro tipologie di nubi:
– STRATOCUMULI
– STRATI
– CUMULI
– CUMULONEMBI
Articolo e foto a cura di Valentina Desimini