Nell’ultimo editoriale, prima dell’ Epifania, avevamo preannunciato dopo la sfuriata artico-marittima produttrice per lo più di venti forti, precipitazioni nevose oltre gli 800m e forti mareggiate, il ritorno dell’alta pressione, ma avevamo contemporaneamente anticipato come la seconda parte della settimana sarebbe stata più movimentata.
Bene, in questo editoriale preannuciamo l’arrivo dell’irruzione più pesante di tutto l’inverno nelle prossime 72 ore. Come evidenziato dall’articolo, ancora una volta non vi saranno precipitazioni nevose in pianura, anzi le precipitazioni saranno quasi del tutto assenti nei prossimi giorni, a parte qualche pioggia tra stasera e domani mattina in Puglia e sulla Calabria, nei prossimi giorni assisteremo ad una pesante diminuzione termica con temperature che scenderanno sotto gli 0°C di notte su buona parte del nostro territorio nazionale.
Tutto ciò a causa del distacco di un nucleo gelido proveniente direttamente dalla Siberia in direzione dei Balcani dove si isolerà per le prossime 72 ore. L’assenza di un ponte altopressorio AZZORRE-RUSSIA e la contemporanea ripresa del getto atlantico impediranno decise retrogressioni del nocciolo gelido verso l’ Italia.
Probabilmente la stessa ripresa del flusso atlantico determinerà per il resto della settimana l’espansione verso est dell’ Alta Pressione che produrrà certamente un miglioramento ma contemporaneamente porterà con se gelide notti e estese gelate soprattutto in Pianura Padana. Dunque ancora niente neve, inverno che scorre per lo più stabile ma in un crescendo di azioni fredde sempre più decise. Per le nevicate dovremo attendere a lungo? Forse no…ma ne riparleremo.