Negli ultimi giorni per i meteofili che abitano in Pianura Padana la “neve chimica” ,data la situazione di noia meteorologica, è stata l’unica gioia invernale degna di nota.
Come si verifica questo strano fenomeno ? In inverno quando abbiamo irruzioni d’aria fredda sia continentale che artica la Pianura Padana il più delle volte viene “saltata”, in termini precipitativi, grazie alle Alpi che fungono da barriera , ma l’aria fredda interessa comunque queste zone ed anche in maniera consistente.
Dopo queste irruzioni, il ristagno dell’aria fredda nei bassi strati favorisce la formazione di nebbie, in questo caso dette d’irraggiamento. Le nebbie d’irraggiamento si verificano a causa del forte raffreddamento notturno del suolo. Esso raffreddandosi cede calore verso l’atmosfera che, in condizioni di cielo sereno, favorisce l’inversione termica. Quindi nell’aria,che diminuisce di temperatura per il continuo contatto con il suolo che si raffredda, il vapore acqueo presente tende a condensarsi formando così la rugiada (in questi casi si forma la brina date le basse temperature) e poi, se nell’aria è presente un forte tasso d’umidità,caso sovente in Pianura Padana, si forma la nebbia.
Inoltre le industrie presenti in queste zone emettono grandi quantità di polveri sottili di vario tipo ( Ossido di Carbonio,Biossido d’Azoto,Biossido di Zolfo,le famose PM10 ecc.) e il ristagno dell’aria favorito da valori elevati della pressione atmosferica e le bassissime temperature (fino a -8°/-10° ) fanno si che quando le nebbie tendono ad “alzarsi” dal suolo, il vapore acqueo presente entra in contatto con le particelle sopra elencate sospese nell’atmosfera (aerosol) che hanno una struttura molto simile ai nuclei di condensazione del cristallo di neve generando dei veri e propri fiocchi di neve, in grado di imbiancare e non di poco il paesaggio !
La particolarità di questo fenomeno è che queste nevicate avvengono in assenza di perturbazioni,nubi o sistemi ciclonici perturbati e si verificano solo localmente ( raggio massimo di 1-2 km) e sono molto più probabili nei pressi di zone industriali o in zone dove la concentrazione di PM10 è molto elevata.
A Cura di Gaetano Genovese.