L’avevamo annunciato sette giorni fa che qualcosa sarebbe cambiato sullo scacchiere europeo. L’Anticiclone russo-siberiano si era messo in cammino verso Est e sarebbe bastato un’altro piccolo passo per farci passare da un Inverno Anomalo ad uno Storico.
La settimana appena conclusa ha visto la solita depressione che scavalca l’Arco Alpino e si tuffa nel Mare Adriatico, regalando su queste zone scampoli d’Inverno. Anche questa volta le nevicate hanno coinvolto l’Appenino meridionale con fugaci apparizioni anche in pianura. Bel tempo altrove, in particolare al Nord dove il termometro è rimasto entro le medie del periodo. Da Venerdi però una Bassa Pressione si è formata sui bacini occidentali coinvolgendo le zone di nord-ovest, riportando la neve sull’Appenino Ligure e lungo la fascia alpina e prealpina della Valpadana; altrove spiccata variabilità con clima più mite e qualche pioggia al sud per via di una modesta perturbazione sul Mediterraneo meridionale.
Gennaio poi si chiuderà all’insegna del maltempo con rovesci specialmente al centro-sud. Ma fra la notte di Martedi e Mercoledi arriverà aria fredda da Ovest che andrà ad attirare aria gelida da Est; questo connubio catapulterà la nostra Penisola sotto nevicate copiose e venti orientali in arrivo direttamente dalle steppe russe, che prendono il nome di Buran. I fenomeni dovrebbero colpire in misura maggiore il Tirreno meridionale, compresa la Sardegna, non è esclusa la caduta di neve su Cagliari e anche su Roma, con un evento che potrebbe far tornare alla mente il famoso 1956, quando tutta la Capitale era sotto una vera e propria tormenta di neve.
Nel frattempo il Sud Italia dovrebbe rimanere ai margini della possente ondata di gelo, con piogge e nevicate solo a bassa quota. La situazione potrebbe cambiare verso il weekend, quando il Vortice Ciclonico si posizionerà intorno alla Sicilia facendo scendere i fiocchi fino al suolo, imbiancando quindi anche parecchie città del Mezzogiorno.
A seguire la tendenza rimane molto incerta, con il Gelo che dovrebbe allentare temporaneamente la sua morsa ma rimanendo sempre vicino al nostro Paese. Sicuramente la visita dell’Orso Polare lascerà degli strascichi sull’Italia, con un Febbraio 2012 che potrebbe entrare negli annali della Meteorologia Italiana. Con la speranza che non crei troppi disagi ai cittadini e ai servizi quotidiani.
A cura di Christian Capriulo.