Sarà un prosieguo di settimana decisamente stabile per la nostra penisola. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici confermano il forte consolidamento dell’Alta Pressione Delle Azzorre, che ha già abbracciato, nelle ultime ore, tutta la nostra penisola da Nord a Sud, apportando un miglioramento deciso delle condizioni meteo anche al Meridione.
2 Marzo, l'Italia sotto l'alta pressione. (Clicca per ingrandire)
Almeno fino a Sabato, l’Anticiclone la farà da padrone: avremo massimi di pressione fino a 1025hpa, localmente anche superiori, il che vuol dire tempo stabile e prevalentemente soleggiato, con qualche foschia per inversione termica, e locali addensamenti nuvolosi pomeridiani specie a ridosso dei rilievi, come avviene in Primavera e in Estate.
L’elemento saliente, l’unico con buona probabilità, sarà quello delle temperature, che risulteranno sopra la media del periodo, allorchè riprenderanno la scalata verso i 20° e oltre, in alcune località, in particolare al Centro-Nord. Fra Venerdì e Sabato è previsto un generale aumento termico per quanto concerne i valori diurni, anche al Centro-Sud e settori adriatici, che ancora beneficiano di correnti più fresche settentrionali e termiche leggermente più fredde in quota. Città come Roma, Torino, Bologna, Milano, Palermo (ma non solo) faranno registrare massime intorno ai 20 gradi già fra oggi e domani, fino a Sabato.
Poco o niente da aggiungere, se non chè fra Sabato e Domenica il campo anticiclonico dovrebbe mollare un pò la presa, iniziando a indebolirsi, e favorendo l’insediamento di una bassa pressione nel cuore del Mediterraneo che potrebbe portare, stando agli ultimi aggiornamenti previsionali, qualche piovasco al centro-sud nella giornata di Sabato (specie seconda parte) e un peggioramento più consistente con piogge diffuse e anche qualche temporale nella giornata di Domenica.
Ma siamo già a parecchi giorni di distanza, e occorre attendere qualche giorno per chiarire meglio la situazione. Lo faremo senz’altro qui su InMeteo, quindi vi invito a seguire le prossime analisi.
A cura di Francesco Ladisa