Dopo l’attuale illusione primaverile, secondo il modello GLOBO, marzo dovrebbe avere ancora caratteristiche sostanzialmente invernali.
La previsione per marzo è basata sulle condizioni iniziali NOAA/NCEP del 29 febbraio 2012.
Sono previste anomalie positive di geopotenziale su Scandinavia ed Europa nordoccidentale, negative sull’Europa orientale, Medio Oriente e vaste aree dell’Asia interna. Si ipotizza un vortice polare decentrato in grado di erigere alte pressioni verso latitudini settentrionali, sull’Europa, con conseguente discesa di correnti settentrionali fredde sui settori orientali europei.
Quindi dopo questa fase mite e secca, tuttora in atto, l’anticiclone sull’Europa occidentale dovrebbe defilarsi facendo affluire aria fredda (da valutare se continentale o marittima) con affondi meridiani che potrebbero raggiungere anche l’Africa settentrionale.
Dopo metà mese tali anomalie tenderanno a smorzarsi ma la configurazione barica generale non sembra modificarsi in modo significativo, quindi ancora prevalenza di flussi da nord forse più secchi.
Il mese potrebbe terminare con la possibilità di depressioni sul mediterraneo occidentale ma l’incertezza previsionale è maggiore per questo periodo.
Per la nostra nazione si prospetta un mese termicamente sotto le medie storiche, come molto probabilmente sull’Europa orientale, o al più con valori vicino la norma. I settori più colpiti dovrebbero essere l’Adriatico e il Sud.
Le precipitazioni risulteranno generalmente nella norma del mese anche se il nordovest potrebbe rischiare nuovamente di registrare valori inferiori. Tuttavia l’assenza di segnali “forti” nel modello potrebbe anche indicare un’attendibilità piuttosto bassa nella previsione di questo parametro.
Marzo è un mese di transizione, così come possono essere usuali le prime giornate primaverili allo stesso modo lo sono le recrudescenze invernali. Oltre alla natura, si attende il “risveglio” delle precipitazioni ma il trend sembra non doversi discostare molto da quello del bimestre di inizio d’anno andando ad aggravare una situazione idrica già preoccupante. Si spera che i locali fenomeni termo-convettivi possano alleviare la mancanza di grandi perturbazioni.
A cura di Sante Barbano