Non allarmiamoci più di tanto, non tornerà nessun Buran o situazioni gelide come accaduto a Febbraio. Ma si ripeterà lo stesso copione avvenuto spesso nella stagione invernale conclusasi appena qualche giorno fa; depressioni Nord-Atlantiche che impegneranno velocemente le regioni settentrionali, per poi portare precipitazioni più organizzate ed importanti sulle zone centro-meridionali della Penisola.
La fine di Febbraio e l’inizio di Marzo, come avevamo preventivato sette giorni fa, ha visto un miglioramento sostanziale delle condizioni atmosferiche sul Bel Paese. L’Alta delle Azzorre ha riportato cieli sereni e temperature in aumento specie ad ovest, mentre il lato adriatico ha dovuto fare i conti con qualche rovescio e un calo termico, per via di forti venti di Tramontana. Dallo scoccare della Primavera meteorologica però l’Anticiclone si è allungato anche verso Est, facendo assaporare i primi tepori della nuova stagione anche su quelle zone, ma è stato soprattutto il nord-ovest (Piemonte in primis, come mostra l’immagine di Cuneo che nella giornata di Mercoledi ha superato i 25 gradi ), che ha beneficiato di temperature tardo-primaverili con punte che hanno superato i 20 gradi.
Come detto in precedenza, nella prima parte della settimana si tornerà a condizioni più normali per il periodo; una saccatura è già presente a ridosso della Sardegna, e da li si attiveranno correnti più umide che porteranno rovesci ed anche qualche temporale, in viaggio verso le regioni meridionali. Lunedi la Bassa Pressione scivolerà verso sud, ma dalla Francia penetrerà una nuova perturbazione, con risvolti piovosi e nevosi importanti per la giornata di Martedi. Infatti entrerà aria più fredda sull’Italia, con la neve che potrebbe di nuovo cadere a quote basse e localmente fino al piano, specie su Piemonte ed Emilia. Mercoledi sarà la volta del Mezzogiorno, con instabilità diffusa e colonnina di mercurio che si riporterà su valori localmente invernali.
A seguire poi dovrebbe esserci una fase di bel tempo, che potrebbe durare giusto lo spazio di pochi giorni, infatti il Nord Europa ha pronta una nuova discesa fredda e perturbata con traiettoria che potrebbe seguire le precedenti, portando però i suoi maggiori effetti sulle Due Isole Maggiori, ma di questo ne parlerà diffusamente la rubrica a lungo termine
A cura di Christian Capriulo.