Il Sole è la più bella stella dell’universo, una gigantesca centrale termonucleare del sistema solare che genera LUCE, CALORE e VITA. Nella profondità del suo nucleo, a 15 milioni di gradi centigradi, è un reattore nucleare che trasforma l’idrogeno in elio, ogni secondo il sole perde 4 milioni di tonnellate di massa, che viene rilasciata nello spazio sottoforma di energia. Dal suo nucleo bianco incandescente , questa energia, impiega 1 milione di anni a raggiungere la superficie, poi quella stessa energia impiega solo 8 minuti e mezzo a percorrere i 150 milioni di km che separano il sole dalla Terra e viene chiamata luce solare.
La superficie visibile del sole è soltanto lo strato più esterno della stella, che comunemente viene chiamata “atmosfera solare“. Non si conosce con esattezza la parte interna della nostra stella. La scienza ipotizza la presenza di un nucleo centrale, situato ad elevate temperature, in cui ha luogo la reazione a fusione termonucleare che genera l’energia della stella. Tra il nucleo e la superficie esterna sono presenti una serie di fasce intermedie, ciascuna con le sue caratteristiche e peculiarità, che possiamo riassumere nelle seguenti:
- zona di radiazione
- zona di convenzione
- fotosfera
- atmosfera solare (cromosfera, corona solare)
La radiazione solare ha origine nella fotosfera. Si tratta dello stato più basso dell’atmosfera solare. La fotosfera è spessa soltanto poche centinaia di chilometri e raggiunge una temperatura di circa 4000-9000 °C. In questa zona del sole ha luogo il fenomeno delle macchie solari. Al di sopra della fotosfera troviamo la cromosfera, composta prevalentemente da gas rarefatto. La cromosfera è spessa circa 2.000 km in media. Dalla cromosfera si originano delle sporgenze allungate che possono raggiungere anche uno spessore di 9.000 km. Nella cromosfera la temperatura sale a 15.000 °C. La corona solare è l’ultimo strato della struttura solare. I gas rarefatti della corona solare raggiungono temperature superiori al milione di gradi. La corona solare è lo strato visibile del Sole.
Osservando al telescopio la fotosfera solare appare non omogenea,granulosa e interrotta da macchie scure;a volta sulle granulazioni sono visibili aree più lucenti e calde dette facole. Soprattutto nella fotosfera,sono presenti macchie scure che certe volte si possono vedere a occhio nudo (naturalmente con le dovute precauzioni!): queste sono le macchie solari. Occasionalmente,i gruppi più grandi di macchie solari sono accompagnati da brillamenti che sono grosse masse di gas luminosi simili a fiammate provenienti dalla fotosfera. Quando compare un brillamento lo spazio viene bombardato da un elevato numero di particelle atomiche ad alta velocità; alcuni di esse raggiungono la Terra,dando origine a vere proprie tempeste magnetiche provocando disturbi che creano interferenze nell’informazioni fornite. Vi sono, inoltre, le aurore polari, boreali e australi.
Fra circa 5 miliardi di anni il sole morirà. La cosa, se da una parte ci lascia tranquilli perché ancora c’è tempo, dall’altra dispiace, perché inutile negarlo, il sole ha un ché di eterno, di indistruttibile: non riusciamo a pensarlo “mortale” come i fiori, gli insetti o noi stessi. Invece arriverà, al di là di ogni dubbio, il momento in cui anche lui finirà di bruciare tutto l’idrogeno al suo interno restando solo una palla in gran parte di elio.
Fonte Immagini: http://scienz1.blogspot.com/2011/11/unora-sul-sole.html
Articolo a cura di Valentina Desimini