Infiltrazioni fredde da Nord Est guasteranno l’inizio Primavera?
La situazione attuale vede il passaggio di una debole fase di maltempo dovuta da una saccatura Nord Atlantica annunciata precedentemente qui. La quale è evoluta in goccia fredda, e scivolerà su Portogallo e Iberia determinando una rimonta Anticiclonica che garantirà per alcuni giorni tempo stabile su tutta la penisola. Però, intorno al 25 del mese l’indice AO viene visto in veloce calo fino a valori nulli o leggermente negativi per poi risalire velocemente. Variazioni dell’indice troppo veloci e poco marcate, accoppiate ad una NAO (non mostrata) su valori nulli, portano a veloci strappi della corrente a getto che si traducono in gocce fredde che vanno a interessare solo inizialmente il Nord e poi maggiormente il Sud. Escludendo la forte fase fredda di Febbraio e facendo uno sforzo di memoria questo è il pattern che ha caratterizzato l’inverno 2011/2012. In cui a piccoli strappi del getto si sono contrapposte veloci incursioni fredde che hanno interessato particolar modo il Centro e il Sud Italia. Quanto intuito dall’indice AO si rispecchia nei modelli matematici che vedono più o meno all’unisono la stessa soluzione.
Ovvero: Isolamento dello goccia fredda sull’Europa Occidentale, parziale assorbimento della stessa da parte del Vortice d’Islanda e successiva rimonta dell’anticiclone dell’Azzorre, che, porterà ad un veloce strappo del getto il quale si concretizzerà nel veloce passaggio di una goccia fredda sulle regioni Italiane. Trattandosi di una tendenza a medio termine l’esatta traiettoria è intensità dello “strappo” potranno essere valutate solo dai prossimi aggiornamenti.
Articolo a cura di Luca Mennella