Questa settimana ha per i cattolici di tutto il mondo, ma in particolare per i tarantini, un significato religioso e culturale profondo. Da questo giovedì avranno inizio i Riti che anno dopo anno puntualmente attraggono i credenti e non a quest’evento del Triduo Pasquale, conosciuto in tutto il mondo. Le processioni che prendono il via dal Giovedi Santo coinvolgono l’intera città, attraversando il Borgo Nuovo e quello Antico del capoluogo pugliese.

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Una tradizione secolare che negli anni non ha perso il suo fascino e che vede le due confraternite, quella del Carmine e dell’Addolorata, uscire in pellegrinaggio per tante ore consecutive. Tra le tante caratteristiche che rendono speciali questi giorni nella città dei Due Mari, c’è sicuramente la “penitenza” a cui i confratelli (chiamati appunto “perdoni”) si sottopongono camminando per le vie cittadine scalzi ed incappucciati; inoltre il loro incedere risulta lento e dondolante ( dal termine tarantino nazzicata) ed è scandito dal suono di continue marce funebri. Per questo, sapere quali saranno le condizioni atmosferiche in questi tre giorni di passione risulta importante, visto anche l’abbigliamento “leggero” dei confratelli. Occupiamoci ora della situazione climatica che rigurderà il tempo dal Giovedi al Sabato Santo sul territorio ionico.
Giovedi Santo il primo pellegrinaggio uscirà dal portone del Carmine alle 15 e i piovaschi della mattina dovrebbero lasciare spazio a timide schiarite, ma sempre con un fastidioso vento di Scirocco. A mezzanotte prenderà il via la prima processione, dalla Chiesa di San Domenico ove scenderà l’Addolorata, portata durante la notte dalla confraternita dell’omonima statua, dalla città Vecchia a quella Nuova. La nottata si prospetta umida e a tratti potrebbe cadere anche qualche goccia di pioggia che non dovrebbe però interrompere il cammino della Madonna che tornerà, dopo una breve sosta nella prima mattinata, nella sua Chiesa intorno alle 14 del Venerdi Santo, quando potrebbe riaffacciarsi un pallido sole.
Alle 17 del Venerdi inizierà la processione dei Sacri Misteri con cieli parzialmente nuvolosi, ma senza la minaccia di pioggia da segnalare l’attenuazione temporanea dei venti sciroccali. Questa processione vede i confratelli del Carmine portare in processione i simboli della Passione di Gesù, quindi a differenza di quella svoltasi la sera prima, risulta maggiore nel numero dei partecipanti. Inoltre durerà tutta la notte e terminerà all’alba del Sabato Santo, quando qualche piovasco potrebbe riaccompagnare il rientro della processione e la chiusura della Settimana Santa, in attesa della Pasqua di Resurrezione e del probabile ritorno del Sole per i successivi giorni di Festa.
A cura di Christian Capriulo.