In questo articolo vengono analizzati i dati di 104 stazioni di misura delle temperatura della bassa atmosfera ubicate in Europa, America settentrionale, Asia, Africa ed Oceania e suddivise per fasce di latitudine. La fonte dei dati è il Goddard Institute for Space Studies della Nasa (www.giss.nasa.gov) e le stazioni considerate sono solamente quelle che hanno iniziato a registrare i dati nel quinquennio 1881-85, sono tuttora in funzione e mostrano interruzione continuative non superiori a 20 anni. Le fasce di latitudine considerate sono 11 e sono costituite come in tabella 1
Tabella 1 – Fasce di latitudine considerate e relativa popolazione
Numero fascia |
Intervallo di latitudine |
Numero stazioni |
I |
Tra -20,0° e +20,0° |
2 |
II |
Tra -25,0° e -20,0° e tra 20,0° e 25,0° |
6 |
III |
Tra -30,0° e -25,0° e tra 25,0° e 30,0° |
3 |
IV |
Tra -35,0° e -30,0° e tra 30,0° e 35,0° |
13 |
V |
Tra 35,0° e 40,0° |
15 |
VI |
Tra 40,0° e 45,0° |
15 |
VII |
Tra 45,0° e 50,0° |
20 |
VIII |
Tra 50,0° e 55,0° |
14 |
IX |
Tra 55,0° e 60,0° |
7 |
X |
Tra 60,0° e 65,0° |
4 |
XI |
Tra 65,0° e 70,0° |
5 |
La temperatura del 2011
Come era ovvio attendersi, all’aumentare della latitudine diminuisce sia la media generale 1881-2011 che il valore registrato nel 2011. Meno ovvio è invece l’andamento della differenza tra questi due valori: si registra, infatti, una evidente correlazione positiva il che sta a rappresentare che all’aumentare della latitudine aumenta lo scarto tra la temperatura registrata nel 2011 e la media 1881-2011. In altri termini, le stazioni ubicate a cavallo dell’equatore mostrano una “sofferenza” meno accentuata rispetto a quelle posizionate alle alte latitudini.
Discorso analogo va fatto considerando, in luogo della media totale, l’ultima media trentennale: le differenze tra le temperature del 2011 e le ultime medie trentennali sono maggiormente accentuate alle alte latitudini. Alle stesse conclusioni, inotre, si giunge confrontando le temperature del 2011 e del 2010.
Variazioni delle temperature nel periodo 1881 – 2011
I maggiori incrementi termici sono stati registrati alle basse latitudini, mentre le variazioni più contenute nella fascia compresa tra le latitudini 36° e 40° N. Nella precedente analisi, relativa al periodo 1881 – 2010, la correlazione tra variazioni termiche e latitudine era più netta e mostrava una chiara maggiore sofferenza della aree circumpolari rispetto a quelle equatoriali. Con i dati dell’anno 2011, viene confermato il primato delle aree poste ad alte latitudini, condiviso però con quelle ubicate a cavallo dell’equatore.
Conclusioni
La temperatura del 2011, confrontata con le medie dell’intero periodo di misura e con le ultime medie trentennali, mostra incrementi maggiori con l’aumentare della latitudine. La variazione delle temperature nel periodo 1881-2011 mostra valori minimi nella fascia compresa tra le latitudini di 36° e 40° N e valori massimi sia alle alte che alle basse latitudini.
Riccardo Viselli, Direttore scientifico CRC (www.climatologia.eu)