Tornano i temporali primaverili!, tra Ignaz, Janto e Hannibal (???) – Dopo l’anticipo estivo di questi ultimi giorni torneranno prepotentemente le correnti da ovest riportandoci i classici temporali primaverili, che in questa società dove ultimamente sta andando di moda “personificare” qualsiasi fronte in transito sul Vecchio Continente, spazzeranno via i tentativi di trasformare una scienza e una professione in uno scoop giornalistico per conquistare i favori di un pubblico sempre meno attento alla vera natura della meteorologia.
Ultime note d’instabilità ed è arrivato il caldo – In settimana abbiamo avuto prima il transito dell‘ultima perturbazione atlantica al centro-nord, con il ritorno di abbondanti nevicate sulle Alpi e rovesci in transito da ovest verso est; di contro il resto della Penisola ha visto forti venti, specie il lato adriatico e un tempo nel complesso stabile. In seguito lo sprofondamento di una saccatura sulla Penisola iberica ha dato modo all’Alta Africana di alzare la testa ed iniziare a “riscaldare” dapprima il lato occidentale, per poi estendersi su tutta l’Italia portando la colonnina di mercurio a superare i 30 gradi. Alta Pressione però che non riesce a mantenere il dominio assoluto sulla nazione ed infatti da ieri si è messa in moto un’altra depressione che nella giornata odierna sta transitando sul nostro settentrione. Nella giornata di domani ci aspettiamo una maggiore variabilità, con fenomeni temporaleschi diurni e un generale ridimensionamento termico in particolare sulle zone interne centro-settentrionali. Il 1° Maggio si prevede ben soleggiato sul meridione e continuerà ad essere instabile sul resto del territorio.
Nuovo peggioramento da Venerdì, torna l’Artico sull’Europa? – Da Mercoledì poi una breve parentesi stabile che dovrebbe durare fino all’inizio del prossimo weekend, quando una più ficcante ansa depressionaria dovrebbe mettersi in moto dal Nord Europa arrivando a toccare le nostre regioni più a Nord, con piogge più organizzate e temperature localmente sotto media. Più riparato il Sud Italia, dove potrebbero continuare situazioni più estive seppur con cieli spesso velati a causa di un richiamo di aria umida dall’Africa.
A cura di Christian Capriulo.