Materiali e metodi – Sono stati analizzati i dati di 11 stazioni termometriche ubicate in territorio russo, sia nella porzione europea che in quella asiatica; la fonte dei dati è il Goddard Institute for Space Studies della Nasa e le stazioni considerate sono solo quelle che hanno iniziato le registrazioni nel quinquennio 1881-85, sono tuttora in funzione e presentano interruzioni continuative delle rilevazioni non superiori a venti anni. Le stazioni coprono un’area compresa tra la latitudine 43,1° N di Vladivostok e 66,5° N di Salehard e tra la longitudine 30,3° E di San Pietroburgo e 131,9° E di Vladivostok. Due stazioni sono ubicate in aree rurali, due in aree metropolitane e le restanti sette in città di media grandezza. Sette stazioni hanno registrato i dati per il periodo 1881-2011, due nel periodo 1883-2011 e le restanti due nel periodo 1885-2011. Obiettivo di questo studio è comprendere se è possibile ottenere informazioni sullo stato di salute termometrica del vasto territorio russo – siberiano, sede di una importante struttura anticiclonica invernale (cd. anticiclone russo – siberiano) il cui ruolo è fondamentale nella dinamiche climatiche e meteorologiche soprattutto europee, ma anche mondiali.
Tabella 1 – Le stazioni considerate
Risultati – Sono state fatte diverse tipi di analisi. E’ stata confrontata la temperatura del 2011 con la media della intera serie termometrica, con la media trentennale 19812-2011 e con il valore del 2010. E’ stata inoltre calcolata la variazione termometrica di tutte le stazioni utilizzando il metodo della interpolazione lineare, della variazione della media mobile trentennale e della stazione unica virtuale. E’ bene evidenziare che il secondo metodo, solitamente, restituisce variazioni più contenute rispetto al primo in quanto la retta di interpolazione lineare può essere condizionata da valori anomali registrati per brevi periodi che invece sono più facilmente mitigati dal calcolo della media mobile trentennale. E’ anche da evidenziare che il terzo metodo mostra diverse approssimazioni dovute al fatto che negli anni in cui non sono stati registrati i dati è stata considerata la media della stazione.
E’ stata inoltre ricercata una correlazione tra i suddetti parametri, la latitudine e la longitudine delle stazioni per verificare eventuali differenti comportamenti termometrici di aree diverse.
Lo scostamento medio tra la temperatura del 2011 e la media dell’intero periodo di misurazione è risultata molto alta e pari a +1,08° C, con gli estremi di Salehard (+2,54° C) e Vytegra (+0,18° C): in tutte le stazioni, quindi, la temperatura del 2011 è risultata maggiore della media dell’intero periodo. Questo primo parametro ci indica che il 2011 nel territorio russo – siberiano è stato un anno decisamente caldo.
Figura 1 – Confronto tra la T del 2011 e la media dell’intero periodo
Per quanto riguarda la correlazione tra la variazione della temperatura del 2011 rispetto alla media dell’intero periodo e la posizione geografica delle stazioni (latitudine e longitudine), non è stata rilevata alcuna correlazione con la longitudine mentre è stata riscontrata una buona correlazione positiva (R2 = 0,3518) con la latitudine (all’aumentare della latitudine aumenta lo scostamento della temperatura del 2011 dalla media dell’intero periodo).
Figura 2 – Correlazione tra la differenza (T2011-media intero periodo) e la latitudine
Rispetto alla media trentennale (1982-2011), la temperatura del 2011 ha mostrato un incremento molto meno marcato e pari a +0,28° C con gli estremi sempre di Salehard (+1,76° C) e di Kazan (-0,48° C): in 4 stazioni la temperatura del 2011 è risultata minore della media trentennale 1982-2011 ed in 7 è invece risultata maggiore. Questo secondo parametro ci indica che il 2011 è risultato un anno sostanzialmente nella media delle temperature degli ultimi 30 anni.
Figura 3 – Confronto tra la T del 2011 e la media trentennale 1982-2011
Anche per questo parametro è stata riscontrata una buona correlazione positiva con la latitudine (R2 = 0,3777), mentre nessuna correlazione è stata registrata rispetto alla longitudine.
Figura 4 – Correlazione tra la differenza (T2011-media trentennale) e la latitudine
Rispetto all’anno 2010, la temperatura del 2011 è risultata sensibilmente in aumento con un valore medio di +0,59° C, con gli estremi di Turuhansk (+3,32° C) e di Kazan (-1,48° C): in 5 stazioni la temperatura del 2011 è risultata inferiore a quella del 2010 ed in sei stazioni è invece risultata in aumento. Questo terzo parametro ci indica che il 2011 è stato un anno più caldo del 2010, anche se con qualche eccezione.
Figura 5 – Confronto tra la T del 2011 e le T del 2010
Anche per questo parametro è stata riscontrata una correlazione positiva con la latitudine (R2 = 0,4146), mentre nessuna correlazione è possibile con la longitudine.
Figura 6 – Correlazione tra la differenza (T2011-T2010) e la latitudine
Il calcolo della variazione termometrica nell’intero periodo di misura è stato condotto utilizzando tre metodologie: la variazione della retta di interpolazione lineare, la variazione della media mobile trentennale e la variazione della temperatura della stazione unica virtuale. Con il metodo della retta di interpolazione lineare, si riscontra un incremento termico medio molto consistente e pari a +1,53° C, con gli estremi di Enisejsk (+2,32° C) e di Vytegra (+1,09° C): in tutte le stazioni la temperatura risulta sensibilmente in aumento. Questo parametro ci indica chiaramente che nel territorio russo – siberiano la temperatura, dal 1881 al 2011, è in forte aumento.
Con il metodo della variazione della media mobile trentennale, l’incremento termometrico risulta più contenuto, ma comunque importante, e pari a +1,36° C con gli estremi di Enisejsk (+2,06° C) e di Mosca (+0,94° C): tutte le stazioni mostrano un incremento termometrico netto. Anche questo secondo parametro rivela un aumento consistente delle temperature, nel periodo 1881-2011, nel territorio russo – siberiano.
Figura 7 – Variazione delle temperature con il metodo della interpolazione lineare e della media mobile trentennale
Con il metodo della stazione unica virtuale, infine, si è registrata una variazione della media mobile trentennale pari a 1,31 °C e delle retta di interpolazione lineare pari a 1,48 °C, valori quindi sostanzialmente confrontabili con quelli ottenuti utilizzando i primi due metodi.
Figura 8 – Variazione della temperatura nella stazione unica virtuale
Non è stata riscontrata alcuna interpolazione tra questi parametri e la posizione delle stazioni, sia in termini di latitudine che di longitudine.
Conclusioni
Il territorio russo – siberiano non gode di una buona salute climatica. Il 2011 ha mostrato incrementi termici consistenti rispetto alla media dell’intero periodo di misura e la variazione termica dell’intero periodo di misura risulta notevole con tutti i metodi di calcolo utilizzati. Unici dati positivi si riscontrano dal confronto con il 2010 e con la media trentennale 1982-2011 rispetto ai quali il 2011 è risultato ancora un anno caldo, ma con qualche eccezione. Non viene, infine, confermata la tendenza alla diminuzione delle temperature rispetto all’anno precedente, come era stato evidenziato confrontando il 2010 con il 2009 ed il 2009 con il 2008.
Riccardo Viselli, Direttore scientifico CRC (www.climatologia.eu)