Cos’è quella lunghissima scia nuvolosa sull’Oceano? Per quale motivo si è formata? Un’analisi delle mappe e delle immagini satellitari per il 23 Luglio 2012 (RGB e visibile)
Guardando le immagini satellitari è impossibile non notare quella lunga striscia nuvolosa che si estende per migliaia di chilometri sull’Oceano Atlantico entrando sull’Europa Settentrionale. La riproponiamo qui di seguito

Situazione satellitare, canale del visibile ore 12Z del 23 Luglio 2012
Naturalmente è di grande interesse anche il forte nucleo instabile sull’Italia dovuto al nucleo freddo in quota di cui abbiamo parlato nelle altre rubriche oramai da qualche giorno. Quel che accade è che si è formato un lunghissimo ponte anticiclonico che si estende dall’Oceano Atlantico fin all’Europa Nord-Orientale, bloccando il cut off sull’Italia ma anche una profonda depressione sull’Islanda. Lo scorrimento parallello delle masse d’aria di diversa natura fisica con forte gradiente termico a Nord della Gran Bretagna ha permesso la formazione di una corrente a getto abbastanza intensa. Per capire come si trova la corrente a getto dalla mappa qui riportata si può consultare una lezione precedente cliccando qui.

Situazione pressoria al suolo e in quota il 23 Luglio 2012 alle ore 12Z
Per controllare quanto diverse siano le masse d’aria basti consultare una mappa relativa alle temperature equivalenti potenziali a 850 hPa, un ottimo indicatore non solo delle temperature ma anche dell’umidità e instabilità dell’aria. In particolare si nota che in corrispondenza della strisciata nuvolosa si distribuiscono valori di temperatura più alti rispetto alle zone limitrofe, con un nucleo molto più freddo a Nord-Ovest dell’Irlanda: nell’immagine satellitare qui si scopre addirittura che non vi sono nubi se non dopo qualche centinaia di chilometri e comunque a carattere cumuliforme; potremmo iniziare a pensare alla possibile intrusione di aria stratosferica più fredda ma abbiamo bisogno di altre conferme.
Intanto sull’Italia centro meridionale troviamo temperature più alte, dove l’umidità e l’instabilità sono più alte rispetto al Nord e provocano forte maltempo. Da notare anche la piccola depressione con ciclone annesso sull’Oceano che si dirige verso l’Europa.

Temperatura Equivalente Potenziale a 850 hPa ore 12Z il 23 Luglio 2012
Infine controlliamo quanto abbiamo ipotizzato in precedenza dando un’occhiata all’RGB Air Mass, la quale elaborazione ci permette di capire per l’appunto il tipo di massa d’aria.
Se prendiamo come riferimento la striscia nuvolosa in Oceano noteremo che a Nord prevale una tonalità sul bluastro e rossastro: nel primo caso non è altro che l’aria più fredda legata al ciclone e la bassa pressione; nel secondo caso è soprattutto aria molto secca in arrivo dalla stratosfera, soprattutto nelle vicinanze del getto.
A Sud della banda nuvolosa troviamo più tonalità di verde, il che è un indicatore dell’aria più calda (più secca però verso il Marocco e a largo verso Ovest). L’aria fredda scorre anche attraverso il Centro Europa (dove per altro prevale una +10°C a 850 hPa – valore assoluto – e una +30°C come temperatura equiv. potenziale) per arrivare dritta sul nucleo instabile sull’Italia.
Magie delle magie troviamo anche attorno al nucleo chiuso italiano una banda tendente al rossastro e questa è proprio relativa al forte rovesciamento di aria stratosferica, “letale” perché incita la convezione creando forti correnti verticali verso l’alto (notiamo i nuclei che accompagnano il rovesciamento a Sud della Sicilia e verso la Calabria).

RGB, situazione alle 12Z 23 Luglio 2012