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Meteo Settembre: Breve pausa anticiclonica?

6 Settembre 2012, ore 14:19

Meteo Settembre: Breve pausa anticiclonica?

meteosettembre

GFS by lammatoscana.it

La circolazione ciclonica che ha  interessato la nostra penisola nella prima settimana di Settembre si è ormai esaurita, rimangono rovesci e temporali solo al Centro Sud ma il tempo è destinato a migliorare già dalla giornata odierna su tutto il territorio Italiano. Infatti a partire dalla giornata di domani Venerdì 7 Settembre 2012 un promontorio anticiclonico si espanderà da Nord a Sud garantendo tempo stabile e soleggiato almeno fino Domenica quando deboli rovesci e temporali potrebbero interessare il Nord prima di un nuovo peggioramento.

Meteo Settembre: Arriverà l’Atlantico?

Andiamo ora a vedere  attraverso una comparazione dei principali modelli cosa aspettarci per la prossima  settimana. Confronteremo principalmente le mappe dei modelli matematici di ECMWF; GFS e GEM a 120 ore, limite massime oltre il quale è meglio non fare troppo affidamento sui modelli.

meteo settembre

modelli matematici by meteociel.fr

I tre principali modelli di calcolo vedono una situazione abbastanza simile: Una saccatura in uscita dal  Nord del Continente Americano e una profonda tempesta tropicale nelle vicinanze delle coste del Canada. Sul comparto Europeo una grossa saccatura Atlantica che lambisce Portogallo e Spagna e un debole anticiclone posizionato sul Mediterraneo. Nella situazione barica appena descritta si nota una forte influenza delle anomalie di temperature superficiali marine, infatti  seguendo l’intera corsa di uno dei tre modelli si può osservare che la tempesta tropicale segue e risale il flusso caldo della Corrente del Golfo mentre la saccatura che lambisce  il Portogallo predilige “seguire” la debole anomalia negativa di fronte le coste Portoghesi. Cosa aspettarci da questa situazione? Come spesso stiamo facendo in questo editoriale a lungo termine riassumiamo le due evoluzioni più probabili che potremo attenderci.

  1. La tempesta tropicale risulta meno forte del previsto e viene assorbita  molto velocemente dalla saccatura in uscita dal continente Americano la quale aumenta di vorticità e si approfondisce ma trovandosi troppo vicine alle coste  perde velocemente di forza, come risposta un anticiclone si eleva in Atlantico premettendo la discesa di masse d’aria Atlantica su Spagna e Portogallo ma  poi a causa di una ripresa dei flussi zonali esso tenderà a spanciare  sull’Europa. In questo caso la saccatura  potrebbe essere “spezzata” in due; l’anomalia delle acque superficiali potrebbe richiamare  i flussi freddi in quella zona e creare un minimo barico a largo del Portogallo e dall’altro la saccatura indebolita che progredirebbe di movimento zonale lambendo solo parte delle regioni del Nord Italia, mantenendo sulle restanti regioni un regime anticiclonico.
  2. La tempesta tropicale risulta più forte, viene assorbita leggermente in ritardo generando una presa di vorticità e un approfondimento pressorio maggiore, come risposta potremo aspettarci una forte ripresa di Geopotenziali  in Atlantico e un anticiclone meglio strutturato spinto in veloce spostamento verso Est. Come risposta a questi movimenti la saccatura in discesa su spagna e Portogallo potrebbe anche in questo caso spezzarsi a causa della veloce spinta, ma la goccia fredda sul Portogallo avrebbe vita breve, e la saccatura Nord Atlantica risulterebbe più forte, e in tal caso potrebbe verificarsi una situazione molto simile a quella verificatasi in questi giorni. Ovvero una ciclogenesi Mediterranea, se la spinta risultasse ancora più forte la Saccature potrebbe essere spinta troppo ad Est interessando maggiormente le regioni Adriatiche.

A causa della grande distanza temporale e della difficile evoluzione indicata consigliamo ai nostri lettori di seguire attentamente i prossimi editoriali in home page, in quanto la situazione potrebbe riservare sorprese più o meno piacevoli.