Estero: Una violenta tempesta con venti fino a 150 chilometri all’ora ha interessato ieri il Sud America, in particolare Paraguay, Bolivia e Uruguay, uccidendo almeno sette persone e ferendone molte altre.
Una violenta ondata di maltempo con vasti sistemi temporaleschi multi cellullari ha interessato fra Martedì e Mercoledì diverse aree del Sud America. La tempesta ha avuto inizio nel pomeriggio di Martedì nel Paraguay, portando già distruzione in molte zone: strade allagate, tetti divelti e alberi sradicati a causa del forte vento, che, come detto, ha raggiunto punte di 130-150 chilometri all’ora. Particolarmente colpite le sue città meridionali di Encarnacion e Pilar, anche con grandinate di media-grossa entità. Purtroppo la tempesta ha ucciso cinque persone e, secondo fonti locali, addirittura ferito un centinaio di persone. La zona più colpita è stata la periferia di Mariano Roque Alonso, a 15 km da Asuncion, dove molte case sono risultate distrutte. Danni economici, di conseguenza, ingenti.
In Bolivia, almeno due persone sono morte dopo otto ore di pioggia torrenziale che ha avuto inizio alle 5 del mattino ora locale scatenando inondazioni nella città orientale di Santa Cruz, dove sono state danneggiate inoltre decine di abitazioni. Un rapporto della polizia locale ha identificato le due vittime.
Il maltempo ha raggiungo nel corso di Mercoledì anche l’Uruguay e la capitale Montevideo, con venti fino a 120 km/h. Disagi in diverse città turistiche della costa uruguagia. Danneggiate anche qui diverse abitazioni. Sono state fatte evacuare circa 500 persone.
A cura di Francesco Ladisa
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