Neve in arrivo fino a quote pianeggianti su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, a quote di montagna o collinari fra Calabria e Sicilia. Ecco le previsioni meteo.
Neve in arrivo: Nelle prossime ore un nucleo di aria fredda e piuttosto secca da Nord si espanderà verso le regioni adriatiche italiane con isoterme fino a “-5 gradi C°” che toccheranno la Puglia centro-settentrionale. Ne conseguiranno rovesci per lo più relegati alle zone costiere e prossime alla costa adriatica, che potranno beneficiare di instabilità di formazione marittima (in genere non di facile lettura e previsione). Rovesci che assumeranno caratteristiche nevose fino a quote basse e a tratti anche di pianura, specie laddove le precipitazioni saranno più intense. Diffusi saranno i fenomeni di neve tonda/gragnola, anche sui litorali, specie fra Marche e Gargano. Vediamo il bollettino meteo della Protezione Civile aggiornato poco fa, per domani Mercoledì 12 Dicembre.
Neve in arrivo su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia – il bollettino meteo della Protezione Civile
Precipitazioni:Â da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia settentrionale con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Nevicate: mediamente al di sopra dei 100-300 metri e temporaneamente fino a quote di pianura sulle regioni adriatiche con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati; al di sopra dei 600-800 m sull’Appennino calabrese, con apporti al suolo deboli; al di sopra degli 800-1000 sui rilievi della Sicilia settentrionale, con apporti al suolo deboli.
Visibilità : nessun fenomeno significativo.
Temperature:Â in calo localmente sensibile nei valori massimi al nord e sulle regioni centro-meridionali adriatiche; valori minimi diffusamente inferiori allo zero al Centro-Nord e localmente al Sud, con punte di gelo intenso in Pianura Padana.
Venti:Â forti settentrionali sulle regioni meridionali. Localmente forti settentrionali sulle regioni centrali peninsulari, in attenuazione.
Mari: inizialmente agitati, tendenti a molto mossi, il Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia; molto mossi il Mar di Sardegna, il Tirreno meridionale, lo Ionio meridionale e l’Adriatico centrale con moto ondoso in generale e progressiva attenuazione.