Siberia, 18 Dicembre 2012: raggiunti i -54°C. Gelo estremo in gran parte della Russia Asiatica con temperature rigidissime
Siberia, 18 Dicembre 2012: raggiunti i -54°
Siberia, 18 Dicembre 2012 minima di -54°C a Oymyakon: Il gelo continentale espressione più cruda dell’Inverno nella Russia Asiatica, patria per eccellenza del Buran, sta funzionando a pieno regime. Le colate artiche che hanno investito la Russia Europea e la Siberia tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre, coadiuvate dal naturale raffreddamento prodotto dalla duplice azione della durata esigua dell’insolazione giornaliera e della continentalità intrinseca dell’area considerata, ha spinto sempre più in basso i termometri con valori davvero estremi anche inferiori ai -50°C. Questa mattina, 18 Dicembre 2012 sono stati osservati -54°C ad Oymyakon nella Repubblica della Sacha-Jacuzia, considerata a ragione il polo del freddo durante l’Inverno Boreale nell’emisfero Settentrionale. Ma il gelo, con temperature inferiori ai -40°C domina anche in Mongolia, Kazakhstan e nelle Repubbliche dell’Asia Centrale. Si tratta del chiaro effetto della formazione dell‘anticiclone termico Russo Siberiano, vero serbatoio di gelo per l’Inverno. Gradualmente il gelo si sta estendendo verso Occidente invadendo la Russia Europea, mentre nei prossimi giorni è attesa un ulteriore avanzata verso l’Europa dell’Est. Sarà poi da capire se le dinamiche bariche consentiranno alle masse d’aria gelide continentali di divenire protagoniste della stagione fredda Euro-Mediterranea. Per intanto simili valori sono chiaro segnale che l’anticiclone Russo Siberiano è in ottima forma e pronto a sfruttare qualsiasi “opportunità sinottica” per inviarci i suoi gelidi messaggi.