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Dalla Cina le nuove regole di privacy su Internet: vietato l’anonimato

28 Dicembre 2012, ore 19:19

Dalla Cina le nuove regole di privacy su Internet: da oggi è vietato l’anonimato

Dalla Cina le nuove regole di privacy / Giornata importante per la rete quella odierna, nello stato cinese, dove gli utenti che navigano sono, pensate, oltre 500 milioni. Entrano in vigore delle regole ben più rigide che impediranno da adesso l’anonimato nel Mondo del Web: in pratica ciascun utente presente in rete (e si fa riferimento in particolare ai social network sempre più diffusi) dovrà identificarsi con i suoi dati e sarà reato creare un’identità falsa o fuorviante, che non sia quella della persona reale. Ciò è stato annunciato dall’agenzia Xinhua, secondo cui la decisione sarebbe stata presa in seguito alla pubblicazione su alcuni forum di critiche al Partito comunista.

Dalla Cina le nuove regole di privacy

Dalla Cina le nuove regole di privacy: addio anonimato e identità segrete

Naturalmente ora la rivoluzione, più che gli utenti, colpisce i provider e i vari servizi internet che consentono una registrazione, i quali dovranno in maniera chiara ai propri utenti il loro vero nome e tutte le informazioni utili al riconoscimento. Rivoluzione che interesserà il lato privacy e di iscrizione di tutte le comunità virtuali, come appunto social network e forum.  Questo permettera’ di assicurare la sicurezza delle informazioni e gli interessi dei cittadini – si legge sul comunicato dell’agenzia Xinhua – impedendo ogni abuso”. La notizia è stata giudicata di assoluta rilevanza niente meno che dalla Bbc, che ha rilanciato oggi la notizia di questa nuova legge che investe il mondo della rete cinese, dandone spazio sulla propria homepage. Secondo le anticipazioni date nel comunicato di Xinhua, vengono da ora richieste “informazioni genuine di identificazione” per chiunque abbia un accesso a Internet fisso o di telefonia mobile e i provider hanno l’obbligo di far rispettare la regola. Non mancano naturalmente le polemiche e i dibattiti che si sono subito scatenati in seguito a questa rivoluzione della rete: per molti tutto ciò si traduce in un’ennesima, forte, sconfitta della Privacy.