Ecco la top ten dei flop tecnologici del 2012: al primo posto le mappe di Apple, ecco tutta la classifica completa
Ecco la top ten dei flop – Siamo giunti ormai al termine di questo 2012 (duemiladodici) e fa il giro del web negli ultimi giorni una classifica un pò atipica, che racchiude le peggiori “scoperte” dell’anno. Non solo top ten positive quindi (vedi questo articolo con le migliori scoperte dell’anno in materia di scienza e tecnologia), ma anche top ten con le più assurde e inutili “novità”. Eccola qui presentata (fonte Lastampa.it).
Il giudizio di «epic fail» cade sulle mappe di Apple , che in ambiente iOS6 (l’ultimo sistema operativo degli smartphone e tablet di Cupertino) hanno soppiantato le collaudate Google Maps, con un servizio ben al di sotto del precedente scatenando l’ira dei fan. Altra caduta è quella della Rim, che ha visto i conti precipitare a capofitto verso il baratro, dopo che il pluriannunciato Blackberry 10 , interamente «touch», non ha ancora visto la luce. Lo smartphone dovrebbe essere presentato nei primi mesi del 2013; ma troverà spazi di mercato tra Samsung Android e iPhone (iOS), mentre il gigante Google ha di recente acquisito la Motorola proprio per entrare nella competizione? A sfiorare il flop è stata persino Instagram che ha annunciato, e poi ritirato sull’onda delle proteste, un nuovo regolamento sulla proprietà dei contenuti. Nel caso specifico le fotografie degli utenti, che nella versione ritrattata della privacy policy avrebbero potuto essere in qualche modo commercializzate da Instagram stessa, entrata peraltro quest’anno nel regno di Facebook che l’ha acquistata.
Alcuni osservatori hanno incluso l’Ipo borsistico del social network di Zuckerberg tra gli eventi tech che non sono andati secondo le aspettative. Mentre è proprio della vigilia di Natale la foto familiare del proprietario di Facebook che ha riaperto il problema della privacy. Sua sorella ha infatti protestato per l’immagine intima della famiglia finita su Twitter dopo essere stata postata su Facebook da lei stessa. Ma tornando ai gadget è, secondo Wired Usa, fallimento anche per il Google Nexus Q, un riproduttore musicale sferico e costosissimo che funziona però soltanto con Google Play e YouTube e non coniTunes .