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Rivoluzione sistema sanitario: nuova lea contro gli esami inutili

3 Gennaio 2013, ore 23:34

Rivoluzione sistema sanitario: ecco i nuovi lea, contro gli esami ritenuti inutili e porta via soldi

Rivoluzione sistema sanitario / 8 miliardi di euro. E’ questa l’incredibile cifra che risponde ai fondi che fra il 2013 e il 2014 verranno sottratti all’intero sistema sanitario nazionale. E’ per questo che si prova a remare nella direzione che possa far recuperare almeno in parte quei fondi e limitare gli sprechi, mantenendo una certa qualità e sostenibilità del sistema sanitario stesso. Il Ministro della Salute attualmente in carica, Renato Balduzzi ha optato prima di tutto per un aggiornamento dei Lea, ovvero i livelli essenziali di assistenza. In altri termini la grande lista (pensate, più di sei mila voci) in cui è scritto quali sono gli interventi, le visite, i ricoveri, le terapie e le analisi passati dal servizio sanitario. Si è cominciato lavorando sui livelli di assistenza, non modificati dal 2001, prevedendo una stretta in grado di ridurre soprattutto gli esami inutili.

Rivoluzione sistema sanitario

Rivoluzione sistema sanitario: nuovi livelli essenziali di assistenza

Importanti cambiamenti interesseranno le indagini molto costose. Si opterà per una limata decisa alle prescrizioni. Per fare un esempio: niente più Tac e risonanza magnetica per un semplice dolorino al ginocchio. Ciò potrà consentire di risparmiare importanti risorse, anche se in tale contesto c’è già chi vede ciò come un passo indietro e un rischio di diagnosi sbagliate e sottovalutate. Tra i nuovi livelli di assistenza, poi, entra il parto indolore. Malattie rare: Oltre a 110 malattie rare entreranno ora nei livelli essenziali di assistenza anche cinque patologie croniche molto diffuse e fino ad oggi non riconosciute, tra cui le broncopneumopatie croniche ostruttive e le patologie renali croniche.