Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Dicembre 2012.
Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Dicembre 2012
Dicembre 2012:Â andamento generale
Il mese di Dicembre ha visto esordire l’Inverno meteorologico in modo deciso con l’alta delle Azzorre disposta lungo i meridiani in Atlantico e le saccature artiche propense ad invadere il bacino del Mediterraneo con affondi dalla Scandinavia o dall’Artico Russo. Tale situazione ha favorito i primi importanti abbassamenti di temperature accompagnati dai primi episodi nevosi a quote basse al Nord e sull’Adriatico. La stagione fredda ha poi rallentato verso il 20 del mese con la progressiva estensione verso Est dell’alta delle Azzorre la quale ha limitato sia l’azione delle correnti artiche che quella delle perturbazioni atlantiche, culminando in un periodo natalizio complessivamente mite con precipitazioni in genere scarse salvo locali eccezioni.
Dicembre 2012: anomalie termiche
La prevalenza di afflussi di aria fredda da Nord che hanno prevalso nelle prime due decadi ha fatto si che il mese appena conclusosi sia stato più freddo delle media calcolata rispetto al periodo di riferimento (1971-2000). In particolare gran parte del territorio nazionale ha avuto scarti dalle medie compresi tra -0,5°C e -1°C. Deviazioni ancora più negative sono state riscontrate in Alto Adige e sulle coste della Romagna, mentre anomalie negative di pochi decimi di grado si sono misurate in Sardegna settentrionale, gran parte della Sicilia, su Basso Piemonte, Liguria, coste del Basso Lazio e nella Penisola Salentina; valori in media con i valori del trentennio 1971-2000 si sono registrati in Sardegna meridionale. L‘anomalia a livello nazionale è stata di -0,59°C proprio a causa dell’influenza delle correnti artiche nella prima parte del mese che poi non è stata compensata dai flussi più miti occidentali che invece hanno dettato legge nel corso della terza decade.
Dicembre 2012: anomalie pluviometriche
Le anomalie pluviometriche di Dicembre 2012 riflettono il tipo di circolazione Nord Occidentale che ha prevalso sull’Italia nel corso degli ultimi 30 giorni. Infatti le aree dove, sempre con riferimento alle medie relative al trentennio 1971-2000, ha piovuto più delle medie del periodo sono state il Nord della Sicilia, la Calabria ed in generale il Basso Tirreno, dove i venti da Nord-Ovest hanno impattato contro i rilievi dando luogo ad abbondanti precipitazioni; a tal proposito  scarti maggiori del 100% si sono avuti nella Bassa Calabria. Risalta invece subito all’occhio la diffusa anomalia negativa che ha coinvolto quasi tutto il Centro Nord, la Sardegna e il lato orientale della Penisola. La Sardegna si è infatti spesso trovata ai margini della traiettoria dei principali fronti, mentre Piemonte e Marche hanno risentito dell’ombra pluviometrica indotta dalle correnti prima da Nord-Ovest e poi occidentali; ne sono così risultati scarti negativi percentuali di oltre il -50% (cioè ha piovuto meno della metà della media attesa). Non è stato comunque un mese piovoso, tanto che a livello nazionale è piovuto meno del 20% della media riferita al trentennio 1971-2000. Â
Â