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Prevenire l’infarto? avere chili di troppo è salutare e aiuta il cuore

6 Gennaio 2013, ore 16:48

Prevenire l’infarto? Avere chili di troppo è salutare e aiuta a prevenire infarti, lo dice una nuova ricerca americana

Prevenire l’infarto? Una ricerca condotta da dottori e studiosi americani ha fatto emergere un’importante novità che va controtendenza rispetto a studi precedenti: “avere qualche chilo di troppo, cioè essere leggermente sovrappeso, riduce il rischio di morte prematura fino al 6-7 %. In seguito alla ricerca, portata avanti parallelamente a numerosi test svolti ad ampio raggio fra la popolazione mondiale, si è potuto affermare che anche forme di obesità lieve, (quindi non parliamo di patologia seria), possono ridurre il pericolo di morte prematura di un individuo fino al 5%. Il chilo di troppo sarebbe quindi salutare e preserverebbe da infarto e patologie legate. Nello specifico è stato analizzato l’IMC, ovvero l‘indice di massa corporea, stabilendo che chi può vantare il cosiddetto peso ideale (cioè Imc tra 18,5 e 24,9) è più a rischio infarto rispetto a chi possiede un Imc fra 25 e 29,9 (leggero sovrappeso) o tra 30 e 34,9 (leggera forma di obesità). Al di sopra di tale valore il rischio infarto la storia si inverte il rischio infarto aumenta sensibilmente.

Prevenire l'infarto?

Prevenire l’infarto? avere chili di troppo aiuta, ecco il nuovo studio americano

Questa nuova teoria sviluppata su vari test e approfondimenti statistici (su un ampio raggio di popolazione), si scontra nettamente con le conoscenze fin’ora acquisite e divulgate circa il nesso fra peso corporeo e infarto (o patologie simili). Gli attacchi cardiaci si verificano sopratutto a causa di una patologia chiamata aterosclerosi: essa avviene in seguito ad accumulo di materiale lipidico (grasso) nel corso degli anni lungo le pareti interne delle arterie coronariche (le arterie che forniscono sangue e ossigeno al cuore) fino a formare una vera e propria placca aterosclerotica. Con il tempo parte della placca può rompersi, causando un grumo di sangue che si forma sulla superficie della placca.Se il coagulo diventa abbastanza grande può bloccare in parte o completamente il flusso di sangue ricco di ossigeno verso quella parte del muscolo cardiaco alimentata dall’arteria. Tra i fattori di rischio coronarico sono annoverati proprio l‘eccessivo peso corporeo, e l’obesità, oltre alla scarsa attività corporea, al fumo e altri vari elementi. Vedremo ora come si pronunceranno sull’argomento altri scienziati e come si proverà a fare chiarezza. Già molto studiosi si dimostrano scettici sull’influenza positiva del grasso e del peso corporeo nel prevenire l’infarto.