No agli antiossidanti contro il cancro – Al bando vitamina E e gli antiossidanti secondo Watson. Scetticismo da parte della comunità scientifica.
No agli antiossidanti contro il cancro/ James Watson, 84enne e premio Nobel, propone, come è possibile apprendere dalla rivista scientifica Open Biology, il bando di antiossidanti e vitamina E come lotta contro il cancro. La poposta dello scienziato e biologo statiunitense è stata accolta con molto scetticismo da parte della comunità scientifica.
L’articolo presente sulla rivista Open Biology fa il punto sui meccanismi molecolari che regolano la nascita e lo sviluppo dei tumori, soprattutto quelli a rapida crescita e resistenti alle terapie. Watson ha preso in analisi le molecole antiossidanti chiamate Ros, che mediano tutte le funzioni vitali ma che contemporaneamente sono talmente reattive da poter produrre danni al Dna.
Se quindi da un lato gli ossidanti, come i Ros, sono fondamentali per il funzionamento delle cellule, è necessario contrastarne gli ‘eccessi’ attraverso gli anti-ossidanti.
Enrico Avvedimento, docente di Patologia molecolare e cellulare dell’Università di Napoli Federico II, spiega : ”Possiamo vivere a lungo solo perchè abbiamo dei sistemi anti-ossidanti. ‘Se mancano alcuni di questi enzimi, abbiamo un invecchiamento precoce”.
Nei tumori, però, questo equilibrio viene alterato: per evitare di invecchiare, le cellule tumorali hanno sviluppato meccanismi molto efficienti in grado di ridurre gli eccessi di Ros, tanto da risultare praticamente immortali.
Proprio per questo buona parte dei trattamenti per combattere il cancro punta a bloccare lo sviluppo di anti-ossidanti e impedire alla cellula tumorale di smaltire i Ros. Però secondo Watson assumere anti-ossidanti nella dieta, ad esempio vino rosso, broccoli e tè verde, rischia di annullare gli effetti dei trattamenti. Le conclusioni del Nobel sono state accolte con un certo scetticismo nella comunità scientifica. Spiega Fabrizio Adda, dell’Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom) ”si tratta di una provocazione che può avere un valore nell’innescare una discussione seria sull’argomento. Si sa che molti antiossidanti non hanno dimostrato efficacia nel curare i tumori, ma non è sempre così perchè ci sono anche evidenze opposte. Si tratta quindi di aspetti ancora non del tutto chiari e molto complessi. Forse l’ipotesi di Watson potrebbe essere vera nel caso di tumori allo stato avanzato”.