Influenza: in america diverse vittime a causa del virus H3N2, a breve situazione complicata anche in Italia secondo gli esperti
Influenza / Il virus influenzale stagionale deve ancora raggiungere una diffusione tale da essere realmente preoccupante, ma sono già tante le persone che lo hanno contratto e sono a letto con febbre elevata, spossatezza e altri sintomi legati. Con il passare dei giorni e delle settimane, complice anche il freddo in arrivo, il virus dovrebbe propagarsi piuttosto velocemente divenendo anche più forte e problematico, affermano gli esperti.
Al momento è segnalato in diverse zone d’Italia, in particolare in Lombardia e Sardegna, si registrano diversi casi. Intanto la situazione è decisamente preoccupante in altre parti del Mondo, come negli Stati Uniti orientali. Gli ultimi aggiornamenti parlano di 12 morti sono nella città di Boston; ben 700 in tutto il Paese. Una cifra dieci volte più alta rispetto alle diverse forme influenzali che hanno interessato il 2012. Il responsabile principale è il virus H3N2, il nuovo ceppo in circolazione che fa paura. Secondo i medici americani tale virus influenzale, molto resistente anche ai medicinali, è in grado di costringere i pazienti a letto sino a due settimane fino a provocare complicazioni come la polmonite e persino la morte.
Una situazione che ha spinto l’organismo federale della salute pubblica americano a parlare di una delle peggiori in dieci anni, quasi un’epidemia. E stando agli esperti potrebbe ancora peggiorare nelle prossime settimane, aggravando i traumi tanto per le famiglie che per l’economia: già 41 stati americani su 50 ne sono coinvolti, e 29 riportano una situazione «severa». La settimana prossima si rileverà cruciale per capire come l’influenza colpirà in Italia.