Scandalo Sanità: appalti pilotati e corruzione, 15 persone indagate ora rischiano processo.
Scandalo Sanità / Nuova bufera in materia di sanità e illegalità d’appalti, nella regione Lombardia. Il pm Tiziana Siciliano ha notificato a 15 persone, fra cui figurano noti responsabili di diversi ospedali nel mantovano e a Monza, l’avviso di conclusione delle indagini, condotte dalla Digos di Lecco, in vista della richiesta di processo. Con questa indagine, con al centro presunti appalti pilotati e per tanto non idonee alle normali leggi (sul cosiddetto ‘tele-ospedale’ e sulle assicurazioni per gli ospedali) sono quattro in tutto le inchieste che vedono indagato il cosiddetto ‘deus ex machina’ della sanità lombarda.
Stiamo parlando del direttore generale Lucchina che doveva già rispondere di corruzione nell’inchiesta Maugeri, prossima alla chiusura e che vede indagato anche il governatore Formigoni, ed è accusato di turbativa d’asta sulle sperimentazioni cliniche in un’altra indagine, chiusa da poco dalla Procura di Milano. Mentre a Varese è finito nel registro degli indagati per una vicenda di presunti rapporti illeciti tra cliniche convenzionate e amministrazione regionale.