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Allarme malattie respiratorie: forte diffusione del problema in Italia

18 Gennaio 2013, ore 0:54

Allarme malattie respiratorie: molti italiani snobbano le cure e peggiorano la situazione

Allarme malattie respiratorie. Preoccupante il bilancio aggiornato che scaturisce dalle ultime statistiche in materia di patologie respiratorie. Sono arrivati a sette milioni gli italiani che presentano serie difficoltà e problemi di respirazione, che generalmente hanno a che fare con l’asma, o bronchite cronica, patologie sempre più diffuse. Dato ancor più allarmante è che ogni anno si registrano 300000 (trecentomila) nuovi casi e dunque siamo in una fase di degenerazione del problema.

Allarme malattie respiratorie

Allarme malattie respiratorie: sono in forte crescita

Nello specifico si calcola che soffrano di asma circa quattro milioni di italiani, con maggiore frequenza di casi fra i giovani, e di broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco) circa tre milioni di italiani, con frequenza di casi elevata fra gli over 65. Francesco Blasi, professore di “Malattie respiratorie” dell’Università di Milano ha spiegato che “Il fumo è il primo fattore di rischio per l’insorgenza delle malattie respiratorie, più pericoloso dell’aria inquinata delle nostre città. Il vizio del fumo, che riguarda il 20 per cento degli italiani, determina un aumento del rischio che assorbe e supera quello dello smog, che ha invece un ruolo maggiore nel peggiorare i sintomi. Vivere in città o in campagna dunque modifica in modo marginale il rischio di malattie respiratorie se si cede alle sigarette”. L’ambiente e l’aria pulita aiutano certamente, ma non rappresentano l’unico fattore.
Una ragione per cui le malattie legate alla respirazione risultani in forte diffusione è da ricercare anche nella scarsa propensione alla cura, o meglio alla cura corretta. Un malato su tre che soffre di patologie respiratorie ignora totalmente lo spray, considerandolo inutile, quando in realtà molti medici lo suggeriscono. La scarsa aderenza alla terapia indicata grava naturalmente anche al sistema sanitario, naturalmente con ripercussioni economiche.