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Allarme PARTI CESAREI: moltissimi sono ingiustificati!

19 Gennaio 2013, ore 17:09

Allarme parti cesarei: il 43% risulta ingiustificato stando alle ultime analisi del Ministero della Salute

Allarme PARTI CESAREI / Fa discutere il caso “parti cesarei”, dopo l’ultima indagine svolta e rivelata dal Ministero della Salute italiana. Secondo le analisi del Ministero sarebbero infatti tantissimi i parti cesarei non giustificati, ovvero quelli per cui non sussistono in realtà le necessità reali e previste dalla legge di effettuare taglio cesareo. (Ricordiamo, per parto cesareo si intende quell’intervento chirurgico per mezzo del quale il ginecologo procede all’estrazione del feto).

Entrando più nello specifico è

ALLARME PARTI CESAREI

ALLARME PARTI CESAREI: tantissimi quelli ingiustificati

stato scoperto che nell’anno 2010, in tutto il territorio nazionale, ci sono stati 482.195 tra parti naturali e cesarei: i parti cesarei sono stati il 29,31% del totale, ma di questi il 43% risulta ingiustificato dal momento che si rileva una non corrispondenza con le informazioni nelle schede di dimissione ospedaliera (Sdo). In altri termini, si rilevano “troppe diagnosi di posizione anomala del feto, condizione fortemente associata al taglio cesareo”. Molti parti cesarei, così, ufficialmente sono stati eseguiti perché il feto era podalico, ma nella cartella clinica delle donne non c’è traccia del problema.

A tal riguardo, ha parlato il Ministro in carica della Salute, Renato Balduzzi, affermando che “se questi dati provvisori fossero confermati al termine dell’indagine si potrebbe dire che il Servizio Sanitario nazionale sprecherebbe 80/85 milioni di euro l’anno per degli interventi non giustificati“. Dunque, un problema sanitario, ma che grava pesantemente anche sull’economia italiana.