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Le patatine fritte fanno bene! Allungano la vita, ma solo se con olio extra-vergine

20 Gennaio 2013, ore 14:25

 

Le patatine fritte: se cotte con olio extra vergine d’oliva, possono far bene! Ecco perchè

Le patatine fritte fanno bene / Fino ad’ora sempre viste come un “vizio” per il palato, un alimento da evitare o quanto meno da limitare perchè ricche di grassi e dannose, le patatine fritte, amate da moltissime persone nel mondo, potrebbero essere ora rivalutate, sulla base di una ricerca decisamente rivoluzionaria coordinata dal dipartimento di Scienza degli alimenti della facoltà di agraria dell’Università di Napoli.

Secondo lo studio infatti, le patatine fritte, a patto che siano cucinate rigorosamente con olio extra-vergine di oliva, sono ricche di sostanza antiossidanti che quindi aiuterebbero a combattere l’invecchiamento. Un elisir di lunga vita insomma. Entrando più nel dettaglio si è svolto un esperimento che ha preso in esame il ciclo di cottura di una normale friggitrice domestica, ed è stato così dimostrato che dopo una frittura di 7-8 minuti alla temperatura di 180-200°C – da ogni 100 grammi di patatine fritte con l’olio extra vergine di oliva è stato possibile estrarre e dosare tra i 3 e gli 8 mg di sostanze fenoliche antiossidanti.

Le patatine fritte

Le patatine fritte: se cotte con olio extra vergine d’oliva, possono far bene!

L’olio extra vergine ha la capacità di resistere ad elevate temperature durante la frittura, a differenza di altre tipologie di oli, per tanto mantiene la sua componente antiossidante. In pratica durante la frittura l’olio rilascia buona parte degli antiossidanti più idrosolubili a favore degli alimenti (nel caso delle patatine, ma la regola varrebbe anche per altri alimenti fritti) che si arricchiscono dei benefici componenti che arricchendo i cibi fritti di questi benefici componenti anti-invecchiamento.