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Terremoto Toscana – Tanta paura da Firenze a Modena. Si svuotano le città

26 Gennaio 2013, ore 15:17
Terremoto Toscana

Terremoto Toscana – Trema l’Appennino tosco-emiliano. Nessun danno ma tanta paura. In molti preferiscono stare all’aperto.

Terremoto Toscana/ Come già ampiamente discusso (Terremoto Toscana 25 Gennaio 2013) , la Toscana ieri è stata interessata da una scossa di terremoto di medio-alta intensità, raggiungendo la magnitudo 4.8 sulla scala Richter fortunatamente non causando danni a cose o persone Secondo i dati riportati dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) la scossa l’epicentro della scossa è stato localizzato tra Pieve Fosciana e Castelnuovo Garfagnana mentre la profondità ipocentrica è stata fissata a circa 15.5 km di profondità. L’evento sismico è stato avvertito su diverse zone del Centro-Nord provocando tanta paura, dopo quanto accaduto nel Maggio 2012, in città come Genova, La Spezia, Firenze, Pisa, Lucca, Pistoia, Modena, Reggio Emilia, Mantova, Milano, Parma. Fortunatamente la scossa non ha causato danni a cose e soprattutto a persone ma, a scopo precauzionale diversi edifici pubblici sono rimasti chiusi nei comuni prossimi all’epicentro, in modo da permetterne le dovute verifiche strutturali.
Molte persone, in diverse città tra Toscana ed Emilia, per precauzione abbandoneranno le proprie abitazioni trascorrendo la notte nelle proprie auto o in luoghi più sicuri.

Terremoto Toscana

Terremoto Toscana – Trema l’Appennino tosco-emiliano. Nessun danno ma tanta paura. In molti preferiscono stare all’aperto. Nella foto è possibile osservare il rilevamento della scossa del sismografo di Lucca

Interviene l’esperto del CNR Giovanni Gregori pe fare chiarezza sull’evento tellurico : “La penisola italiana e’ attualmente attraversata da un periodo di tempesta crostale, ovvero e’ entrata in una fase in cui e’ costantemente bombardata da scosse di terremoto. Quest’ultima scossa ci dimostra che il nostro Paese e’ come un tavolo squassato che riceve continuamente un colpo dietro l’altro. Per la Terra si tratta di una fase fisiologica che puo’ durare diversi anni, fino a quando non si arriva a periodi di calma piatta”. “Buone” notizie insomma per il fisico del CNR : “Piu’ sono le scosse di terremoto minori sono i danni che provocano. E’ nei periodi di quiete che bisogna preoccuparsi perche’ significa che la terra sta accumulando tanta energia che puo’ esplodere improvvisamente con violenza”.

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