ALT SIGARETTE ELETTRONICHE: piu’ vicino il divieto nei locali pubblici delle sigarette elettroniche
ALT SIGARETTE ELETTRONICHE: Non si attenua la polemica sulle sigarette elettroniche. La gente e perfino gli stessi esperti si dividono e non si comprende in realtà ancora se facciano male o no. Anche se ultimamente proprio il Ministero della Salute aveva espresso dubbi sulla sicurezza delle sigarette in questione, seppure non mostrando troppa sicurezza o affermando un chiaro responso.
Intanto, nella giornata di ieri c’è stato un duro intervento del Pm di Torino, Raffaele Guariniello, che ha chiesto una risoluzione immediata della questione al Ministero. Guariniello si è pronunciato così: “Perché permetterne l’uso nei locali pubblici?” Alla luce delle ultime scoperte e delle indagini tuttora in corso – sostiene – la norma sul divieto di fumo in bar e ristoranti dovrebbe essere estesa anche a questi apparecchi”. Secondo Guariniello è incoerente che il Ministero della Salute vieti la vendita delle sigarette elettroniche ai minori di 16 anni e che poi consenta che un minore, all’interno di un locale pubblico, possa respirare il fumo passivo dagli adulti. Si auspica quindi un divieto delle sigarette elettroniche nei locali pubblici.
L’Istituto della Sanità ha classificato i fumatori in moderati (con cinque utilizzi della sigaretta al giorno di 15 aspirazioni ciascuno), medi (10 utilizzi), e forti (20 utilizzi) e sostiene che in ogni caso i livelli di assunzione giornaliera di nicotina risultano superiori al limite di 0,0008 mg/kg fissato dall’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare. Addetti ai lavori e Ministero della Salute stanno ancora ultimando gli studi per capire realmente se e quanto facciano male le tanto discusse sigarette elettroniche.