Le sigarette elettroniche fanno male? Chiesto il divieto nei locali pubblici
Le sigarette elettroniche fanno male? E’ polemica in questi giorni sulla sigaretta elettronica e la gente si divide sull’utilizzo, giusto o ingiusto (?) di questo aggeggio. Nei giorni scorsi vi è stato un duro intervento del Pm di Torino, Raffaele Guariniello, che ha chiesto una risoluzione immediata della questione al Ministero. Guariniello si è pronunciato così: “Perché permetterne l’uso nei locali pubblici?” Alla luce delle ultime scoperte e delle indagini tuttora in corso la norma sul divieto di fumo in bar e ristoranti dovrebbe essere estesa anche a questi apparecchi”. Secondo Guariniello è incoerente che il Ministero della Salute vieti la vendita delle sigarette elettroniche ai minori di 16 anni e che poi consenta che un minore, all’interno di un locale pubblico, possa respirare il fumo passivo dagli adulti. Dunque si cerca prima di tutto di bandirle negli ambienti come bari, discoteche e via dicendo.
Intanto un centro studi di Casnati, in provincia di Como, anticipa i tempi e vieta l’uso della “e-cigarette”: il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Claudio Merletti plaude e rilancia: «Bandiamo ogni genere di sigaretta da scuola». Nei giorni scorsi un ragazzo era stato sorpreso a fumare una sigaretta elettronica nei corridoi dell’istituto. Così spiega l’accaduto il preside del centro studi: «Il ragazzo è stato bloccato e d’ora in poi facciamo divieto di usare le nuove sigarette all’interno della scuola. Non so se queste nuove sigarette siano paragonabili a quelle normali, ma di certo non fanno bene». Prosegue: “dobbiamo evitare il più possibile l’avviamento al fumo. E’ diseducativo oltre che fastidioso. Io credo agevoli il passaggio al più comune tabacco. Interveniamo come scuola: è attività pedagogica. Non possiamo avviarli alla manualità del fumo”.