Mega: l’erede di Megaupload vede la nascita di un motore di ricerca per i file condivisi in rete. Pericolo illegalità incontrollabile.
Mega /Giorni fa vi è stato il lancio di Mega, la nuova piattaforma della casa produttrice Kim Dotcom, un vero e proprio erede di “Megaupload“, come ben saprete chiuso qualche tempo fa per contenuti illegali in rete. Eppure, come si prospettava, era solo questione di tempo, e nemmeno sorprende che ce ne sia voluto così poco: a una manciata di giorni dal lancio di Mega, sono spuntati in rete già i primi indirizzi per scaricare contenuti illegali in modo rapido e veloce. Dunque emergono ancora una volta contenuti non idonei che dimostrano quanto un servizio del genere sia complesso e difficile da gestire.
A fare notizia però, al momento, è la nascita praticamente a tempo di record di un motore di ricerca, esterno, ma collegato al servizio, che funziona come una sorta di aggregatore di link, video, giochi, libri e quant’altro. Ad alimentarla sono gli stessi utenti del web, che prima caricano un file sul loro spazio (fino a 50 gb) di Mega, poi lo condividono con il mondo intero tramite un un form in maniera davvero semplice ed immediata, fornendo così la possibilità di “downloadare” i file a tutti. Quanto durerà? Vedremo.. ma le premesse non sono buone.