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SMETTERE DI FUMARE? Ecco l’elettroshock

30 Gennaio 2013, ore 20:31

Smettere di fumare? Potrebbe aiutare l’elettroshock, secondo uno studio che ha scoperto da dove nasce il desiderio

SMETTERE DI FUMARE? Una ricerca coadiuvata da esperimenti, ad opera della McGill University (Canada), ha portato ad approfondire la relazione fra vizio del fumo e psicologia. E’ stato scoperto, in breve, che nel cervello dei fumatori (ed anche dei tossicodipendenti) si attivano processi chimici e quindi si innesca il desiderio nel momento in cui si ha sotto vista il pacchetto di sigarette e si ha la loro disponibilità. Funziona così: una zona della corteccia prefrontale controlla il desiderio e a seconda della disponibilità della sigaretta accende un’altra zona nella corteccia orbito frontale che scatena la voglia di fumare.

SMETTERE DI FUMARE?

SMETTERE DI FUMARE? Ecco un recente studio che ha scoperto da dove proviene il “desiderio”

Sulla base di questi studi si è pensato ad una terapia mirata contro la dipendenza del fumo. Antonio Strafella, italiano che figura tra gli autori dello studio, ha spiegato: “La stimolazione magnetica transcranica è attualmente impiegata in diversi studi clinici per testare possibili effetti terapeutici in diverse malattie neuropsichiatriche e forme di dipendenza, potrebbe essere utile a ridurre l’intensità del desiderio che porta a fumare o a far uso di altre droghe”. Ricordiamo che la stimolazione magnetica transcranica (TMS) è una tecnica non invasiva di stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. Mediante questa tecnica, è possibile studiare il funzionamento dei circuiti e delle connessioni neuronali all’interno del cervello, provocando uno squilibrio piuttosto ridotto e transitorio.