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The impossible: il film sul catastrofico tsunami che uccise 300 mila persone

31 Gennaio 2013, ore 11:07
The impossibile

The impossible: oggi esce nelle sale il film sullo TSUNAMI DEL 2004, che si scatenò sull’Asia orientale dopo un devastante terremoto

The impossible / Il 26 dicembre del 2004, si verificava uno degli tsunami più violenti della storia per l’Asia, che veniva colpito da onde anomale spaventose che uccidevano 300 mila persone. Il maremoto dell’Oceano Indiano del dicembre 2004 è stato senza dubbio uno dei più catastrofici disastri naturali dell’epoca moderna. Ha avuto la sua origine e il suo sviluppo nell’arco di poche ore in una vasta area della Terra: ha riguardato l’intero sud-est dell’Asia, giungendo a lambire le coste dell’Africa orientale. L’evento fu scatenato naturalmente da una scossa di terremoto di violenza inaudita. Il sisma principale, il più lungo mai registrato con i suoi 8 minuti di durata, è stato avvertito da buona parte dei sismografi in attività su tutta la Terra, ed è stato definito dopo varie  analisi con una magnitudo di 9,1.

La tragedia ha segnato la vita di moltissime persone, che hanno perso i loro cari o i loro amici. La storia di una di quelle famiglie (un fatto realmente accaduto) ha dato origine al film “The Impossible – L’onda“, nelle sale cinematografiche a partire da oggi. 31 gennaio. E’ l’incredibile storia di una famiglia sopravvissuta allo tsunami , diretto da J.A. Bayona (“The Orphanage”) che e include nel cast Naomi Watts (candidata all’Oscar come Miglior attrice non protagonista) e Ewan McGregor. Maria (Naomi Watts), Henry (Ewan McGregor) e i loro tre figli iniziano un viaggio in Tailandia, ansiosi di trascorrere qualche giorno in un paradiso tropicale.

The impossible

The impossible: una scena del film sullo storico Tsunami del 2004

Tratto da Il Giornale, un pezzo della recensione: “The Impossible era un film ad alto tasso di rischio. Ovvero, di tramutare in eccessiva spettacolarizzazione lo tsunami che colpì, nel 2004, l’oceano Indiano provocando centinaia di migliaia di vittime. Invece, nelle scene della catastrofe, la regia dello spagnolo Juan Antonio Bayona (The Orphanage) si mostra rispettosa e poco hollywoodiana, ripercorrendo gli eventi di quella tragedia con grande sensibilità, rivivendoli attraverso il racconto della vera storia della famiglia Belon che in quel funesto 26 dicembre si trovava, da due giorni, in vacanza lungo la costa thailandese.”