Farmaci: calo leggermente il consumo in Italia, ma preoccupa l’eccessivo uso di antidepressivi.
Farmaci e rapporto Aifa / Sono stati pubblicati i nuovi dati dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco appartenente al Ministero della Salute. Sebbene in generale i consumi di farmaci risultino essere in calo, è ancora elevata la media: “una pillola al giorno per italiano“. Ma il fattore negativo che emerge è sicuramente che molto spesso gli italiani prendono medicine senza preoccuparsi di metodi o tempi di assunzione e senza preoccuparsi spesso dell’intera terapia che ci sarebbe da seguire. In tal modo il farmaco diventa dannoso o praticamente inutile.Â
Inoltre, abbiamo un rapporto ancora un po’ troppo consumistico fra italiani e farmaci secondo le analisi dell’Aifa. Inoltre, gli antidepressivi risultano al primo posto tra i farmaci a prescrizione per il sistema nervoso centrale (SNC), i quali sono al quarto posto per consumi e al quinto per spesa pubblica sul totale farmaci prescritti. Ciò la dice lunga su quanta gente sia o si senta stressata. Probabilmente l’influenza della crisi economica e delle difficoltà connesse si fa sentire.
Il direttore dell’Aifa Luca Pani afferma «I disturbi dell’umore, tra i quali la depressione, sono in aumento e nonostante i consumi notevoli di antidepressivi molte persone continuano a non curarsi. E chi lo fa spesso non segue o interrompe la cura». Un problema, quello della non aderenza alla terapia, che riguarda tutti i medicinali. «A seconda della patologia, tra il 15 e il 60 per cento dei pazienti non assume i farmaci quando dovrebbe o non conclude la terapia».