SCLEROSI MULTIPLA: studiate le caratteristiche dell’anticorpo naturale che mantiene stabile la malattia. Nuovi scenari di cura per la SLA.
SCLEROSI MULTIPLA / Una scoperta a seguito di un importante studio in materia di ricerca contro la SLA, è stata realizzata da un gruppo di studiosi dell’istituto universitario di Siena. Stiamo parlando di un anticorpo naturale, ovvero un elemento presente normalmente in persone affette da sclerosi multipla “lungamente stabile”. L’anticorpo è stato attentamente studiato e i medici e ricercatori hanno potuto affermare che lo stesso ”ha mostrato potenti proprieta’ immunosoppressive e potrebbe così avere un ruolo fondamentale nel mantenimento della stabilita’ della malattia.”
Non solo: l’anticorpo potrebbe anche essere impiegato come marker prognostico e indicatore dell’evoluzione della malattia stessa in ogni singolo paziente, dunque una scoperta che pone le basi per una maggiore conoscenza della malattia stessa e delle sue dinamiche, ancora per diversi aspetti, oscure. Il professor Annunziata, che da tempo ha curato la ricerca, ha spiegato come si è arrivati a tale scoperta: “la scoperta e’ il naturale sbocco di un precedente risultato dello stesso gruppo di ricerca, che alla fine degli anni ’90 aveva individuato nel liquor cefalo-rachidiano di un sottogruppo di pazienti con sclerosi multipla un anticorpo diretto contro una proteina della mielina, associato ad un andamento benigno della malattia. Proseguendo nelle ricerche, siamo finalmente riusciti ad isolare l’anticorpo monoclonale in pazienti nei quali la sclerosi multipla era stabile da anni. Tale anticorpo e’ in grado di legarsi ad alcune cellule del sistema immunitario ed ha mostrato in vitro una potente attivita’ immunosoppressiva”.