SCLEROSI MULTIPLA / la scoperta dell’anticorpo naturale, ecco la ricerca
SCLEROSI MULTIPLA – Uno studio in materia di Sclerosi multipla, malattia molto diffusa che provoca un alto numero di invalidi e spesso porta alla morte, è stato compiuto con successo da un team di ricercatori e medici dell’Università di Siena. La scoperta, di vanto italiano, è quella della presenza di un anticorpo naturale, ovvero un elemento presente normalmente in persone che risultano affette dalla malattia con forma “lungamente stabile”. L’elemento è stato studiato a lungo dai ricercatori: “l’anticorpo ha mostrato potenti proprieta’ immunosoppressive e potrebbe così avere un ruolo fondamentale nel mantenimento della stabilita’ della malattia”, hanno affermato i responsabili della ricerca.
Inoltre, l’anticorpo potrebbe anche essere impiegato in futuro come marker prognostico e quindi comeindicatore dell’evoluzione della malattia stessa in ogni singolo paziente. Si potrebbe così avere ottime possibilità non solo di rendere stabile la malattia, ma anche di avere una maggiore conoscenza della stessa e delle sue dinamiche.
In tempi recenti, la ricerca nell’ambito della sclerosi ha compiuto grandi passi in avanti: nuovi farmaci sono stati testati con successo, e alcuni di esse anche messi in commercio. Vedi ad esempio il Fingolimod, il principio attivo sviluppato nei laboratori Novartis, insignito del Premio Galeno 2012, nato in Francia con l’obiettivo di promuovere i progressi nella ricerca farmaceutica e oggi «monitor» anche livello mondiale. La molecola, che ha il merito di aver introdotto la prima terapia orale disponibile in Italia per il trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente, è stata scelta tra l’altro come «farmaco innovativo dell’anno». Estratto da un fungo e modificato, il farmaco è già adoperato su 50 mila pazienti. Si spera che siano solo i “primi passi di una lunga camminata”.