SVOLTA STORICA IN FRANCIA per quanto concerne l’eutanasia / Fa il giro del mondo la notizia che il Consiglio nazionale dell’ordine dei medici di Francia ha dato il suo via libera, per la prima volta in assoluto, all’eutanasia dei pazienti che versano in condizioni gravissime ed in fin di vita. Non si parlerà però, affermano gli esperti, di eutanasia, bensì di “sedazione terminale”, e si invocherà quindi un “dovere di umanità”, come spiegato dai medici. “Per richieste insistenti, lucide e ripetute della persona, colpita da una malattia per la quale tutte le cure sono diventate inoperanti e sono state avviate le cure palliative, una decisione medica legittima deve essere presa di fronte a situazioni cliniche eccezionali, a condizione che siano state identificate come tali, non da un solo medico, ma da una formazione collegiale”, queste le parole utilizzate dal Consiglio nazionale francese in un documento intitolato “Fine della vita, Assistenza a morire”, volto a spiegare quando si potrà operare sedazione terminale.
Queste situazioni “benché rare non possono restare senza risposta”, scrive ancora il Consiglio dei medici francesi, riconoscendo l’esistenza di “situazioni eccezionali non prese in conto” dalla legge attuale. “Una sedazione adatta, profonda e terminale – concludono – praticata nel rispetto della dignità potrebbe essere immaginata, per dovere di umanità, da un collegio di cui bisognerebbe fissare la composizione e le modalità di appello”.
Ricordiamo che, per definizione, L’eutanasia – letteralmente buona morte (dal greco εὐθανασία, composta da εὔ-, bene e θάνατος, morte) – è il procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di un individuo la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica