Clamorosa rivelazione in Cina, fatta niente meno che dal Governo, che con i suoi portavoce, ha messo in luce la presenza di un grave fenomeno come la presenza di vere e proprie “epidemie di cancro”, in diverse aree del Paese. Che la Cina, con le sue metropoli, fosse inquinata, lo si sapeva già , come assodato era il nesso fra inquinamento e malattie come quella che colpisce le cellule dell’organismo, ma  ma fa scalpore la notizia della presenza, appunto, di interi villaggi in cui il tasso di mortalità per i tumori è elevatissimo, a tal punto da definirli “villaggi del Cancro“.  Non solo Pechino e le grandi città , nella morsa dell’inquinamento, ma anche paesi e villaggi dove l’avvelenamento di aria, acqua e terra è così alto da portare la maggior parte della popolazione ad ammalarsi di cancro, con poche e rare eccezioni.
A rendere nota la notizia è stata l’agenzia Xinhua che ha dichiarato tra l’altro che il termine “villaggi del cancro” è stato usato (per la prima volta) nel 12° piano quinquennale per il periodo 2011-2015 (in cui Pechino ha definito le linee guida per uno sviluppo più sostenibile dell’economia cinese) , e dunque rappresenta un fenomeno concreto e riconosciuto (meglio dire, non piu’ nascosto), Da un estratto si legge: «materie chimiche tossiche e nocive hanno provocato numerose situazioni di emergenza idrica e atmosferica e alcune zone contano anche dei “villaggi del cancro”». Vedremo i futuri sviluppi, sperando che si faccia al piu’ presto qualcosa quanto meno in ottica generazioni future.